

Il Presidente del VII municipio Roberto Mastrantonio afferma in un comunicato: “il Comune di Roma non paga da settembre il Consorzio Servizi Annonari (CSA), che assicura i servizi di pulizia all’interno del Centro Carni di viale Togliatti. Il CSA ha accumulato un credito di 490.000 Euro e non riesce a pagare la somma di 207.000 euro dovuta all’erario”.
“I 150 dipendenti del CSA – prosegue Mastrantonio – non vengono pagati ed hanno sospeso il lavoro giovedì 18 aprile per protesta contro questa situazione. La ASL RMB, per motivi precauzionali, in assenza di servizi di pulizia, ha bloccato l’intera attività del Centro Carni, che fornisce circa 10 mila quintali di carni a settimana ai negozi romani. I lavoratori del CSA hanno avviato subito dopo uno sciopero bianco, per denunciare questa situazione, lavorando senza retribuzione fino a lunedì 22 per consentire l’attività degli altri operatori”.
“Da gennaio 2013 – afferma il Presidente del VII – l’assessore al commercio Bordoni, dopo la scadenza del contratto del CSA, ha indetto una gara europea e dato 8 proroghe, alcune di solo 2 giorni, e, dopo lo sciopero bianco, ha concesso una ulteriore proroga fino al 30 aprile. Il CSA chiede che, come avviene sempre in questi casi, venga prorogato il servizio fino all’affidamento del nuovo consorzio vincitore di gara. L’obiettivo di Alemanno, ostacolando i pagamenti agli operatori e provocando il blocco sanitario della struttura, sembra essere quello di strangolare le attività economiche del Centro Carni e favorire i suoi progetti speculativi, che prevedono nuovi palazzi privati di 15 piani sul fronte Togliatti”.
“Siamo solidali con i lavoratori del CSA e con gli operatori e ribadiamo – conclude Mastrantonio – che l’area del Centro Carni può essere riqualificata solo con il coinvolgimento dei cittadini e degli operatori, con strutture e servizi pubblici per l’intero territorio”.
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