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Metropolitana di Roma: guasti e blocchi continui

La rottura del 16 ottobre 2007 è solo l'ultimo di una lunga serie. Scatta in ritardo il piano di emergenza, in centinaia alle fermate degli autobus

Il 16 ottobre, alle 8.40, la linea A della metropolitana romana, si è arrestata. Un sovraccarico nella linea aerea che fornisce l’energia necessaria per far muovere i treni, ha danneggiato il tratto da San Giovanni ad Anagnina. Non è la prima volta che accade, e non sembra una coincidenza il fatto che ogni guasto, ritardo, disguido o blocco, avvenga, con una precisione disarmante, in un’ora di punta.

Purtroppo non è stato pronto l’intervento dei mezzi sostitutivi di superficie, fatto questo, che ha creato molti disagi ai pendolari e non solo.
Centinaia e centinaia di persone, si affollavano, inutilmente, alle fermate degli autobus che tardavano ad arrivare e, quando poi sopraggiungevano, erano stracolmi.
Un servizio pubblico che funziona davvero alla perfezione. Ci sarebbe da complimentarsi con gli addetti ai lavori.

Come molti sanno, non è la prima volta, che la Metropolitana romana, gioca brutti scherzi. Esattamente un anno fa, infatti, ci fu un tamponamento tra due treni della linea A, entrambi nuovissimi: uno era fermo nella stazione Vittorio Emanuele II, l’altro veniva da Anagnina. Il convoglio in arrivo aveva il semaforo rosso, ma avrebbe ricevuto il via libera dalla centrale con l’indicazione di procedere lentamente. Centinaia di feriti e un morto. Panico e tanta paura.

Ancora: 26 ottobre 2006. Un treno della linea B è rimasto bloccato in galleria per più di mezz’ora. A causare lo stop un guasto all’impianto frenante. I passeggeri si sono sentiti male per il caldo asfissiante e per l’odore di bruciato che si era immediatamente sparso nelle carrozze.

24 gennaio 2007. Un guasto tecnico ha fermato la circolazione dei treni lungo la linea che da Ostia conduce al terminal di Porta san Polo. Il guasto è stato causato da una linea di contatto tranciata accidentalmente da un carrello adoperato per i normali lavori di manutenzione notturna.

Non finisce qui e sarebbe troppo lungo (e forse quasi impossibile) riportare ogni guasto, ogni incidente, ogni blocco della metropolitana romana, perché ve ne sono troppi, e perché, questo servizio, inutile affermare il contrario, non funziona come dovrebbe.
E pensare, che negli ultimi tempi, con l’avvento dei nuovi tornelli per le obliterazioni dei biglietti, i numerosi controlli e l’incremento della sorveglianza, sembrava quasi che il servizio fosse diventato appena sufficiente a garantire una buona corsa in metropolitana. Peccato che non sia cosi. Viene da ridere al solo pensiero di dover pagare un euro a corsa per un servizio incerto e non soddisfacente.

La metropolitana è un’altra cosa, soprattutto Roma dovrebbe avere una rete di trasporti pubblici veloci molto differente, essendo la capitale di uno stato appartenente al G8.


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