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Ostia marcia per la XXII Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia

Il municipio romano sciolto per infiltrazioni mafiose partecipa alla manifestazione promossa da Libera

Ricorre, ogg,i 21 marzo la XXII Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, organizzata da Libera, l’associazione antimafia più importante d’Italia. La piazza principale è stata organizzata a Locri, in Calabria.

Il corteo romano si è invece svolto ad Ostia, luogo simbolo della criminalità organizzata romana dopo lo scioglimento del X Municipio per infiltrazioni criminali. Il corteo, formato soprattutto da studenti, associazioni del territorio e residenti, è partito alle 9:30 dalla stazione di Lido Centro e ha poi marciato alla volta di Piazza dei Ravennati e al Pontile di Ostia, dove i manifestanti sono arrivati intorno alle 11. I manifestanti sono passati anche per via Fasan, passata agli onori delle cronache per sparatorie e gravi episodi di regolamenti di conti fra clan.

Al Pontile si è tenuto il momento più importante della giornata, con la lettura di tutti i nomi delle 950 vittime innocenti di mafia e con l’intervento di Don Ciotti, presidente di Libera, in collegamento direttamente da Locri.

La giornata è poi proseguita con un fitto elenco di eventi tenutisi in biblioteche, teatri e scuole del X Municipio per sensibilizzare la cittadinanza al tema del contrasto alla mafia e alla presenza della criminalità organizzata nella Capitale.

“Ostia è oggi l’unico Municipio di Roma ad essere sciolto per mafia – scrive Libera in una nota – ma nominare le mafie a Roma è sempre stato difficile”. Il riferimento è al clima di omertà che spesso nella Capitale si è registrato intorno al tema della criminalità organizzata. Lo stesso Naso, avvocato di Carminati, nel corso del processo che vede l’ex NAR accusato di essere al vertice del cosiddetto sistema di Mafia Capitale, ha parlato di “mafia all’amatriciana”, per sminuire il ruolo della criminalità organizzata capitolina.

“Oggi – continua Libera – si svolgono i primi processi per mafia e corruzione: alla sbarra ci sono i clan, gli ex direttori  e presidenti del Municipio, ex commissari di polizia, illustri imprenditori e professionisti. E al centro la speranza di chi il territorio lo cambia ogni giorno con il sorriso e l’impegno: sono associazioni, parrocchie, attivisti, educatori e studenti, tantissimi giovani. Costruiscono giustizia, chiedono diritti guardando agli ultimi, immaginando un futuro che sia finalmente senza mafie e corruzione, testimoni di bellezza della città di Ostia”.“

L’iniziativa ha avuto anche quest’anno un ampio seguito a livello nazionale. Sono infatti circa 4000 le piazze italiane che da nord a sud hanno visto cortei e manifestazioni antimafia. Il corteo romano è stato sostenuto anche da Sinistra Italiana. Su Facebook Gianluca Peciola (SI) ha scritto: “Nel giorno del ricordo delle vittime innocenti delle mafie non posso che pensare a Peppino Impastato. “La mafia uccide, il silenzio pure” è lo striscione che mostrarono per le strade di Cinisi, le compagne e i compagni di Peppino, che lo accompagnarono al suo funerale, quel giorno di maggio del 1978”.

Nel frattempo il Viminale ha fatto sapere che il prolungarsi del commissariamento del X Municipio almeno fino al prossimo autunno è dovuto alla presenza ancora forte di rischi di infiltrazione della criminalità. “Il contrasto alle mafie non può essere scaricato solo sulle spalle delle forze di Polizia e della Magistratura – ha affermato Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio Sicurezza e legalità – Occorre costruire gli anticorpi affinché l’economia, la società civile e la politica sappiano reagire con decisione e unità per cacciare le mafie dal Lazio.


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