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Porta Portese, non c’è trippa per gatti. Oasi felina al collasso

L'ARCA: il Campidoglio ci ha tolto il telefono fisso, i fondi comunali sono bloccati, e non abbiamo certezze per il futuro, nessuno ci dice nulla, né ci rassicura

Il sindaco Alemanno rischia di rinverdire il famoso detto del sindaco Nathan (anche lui alle prese con difficoltà di bilancio) che, tagliando la voce relativa ai felini esclamò: "non c’è trippa per gatti".

"Da un mese il Campidoglio ci ha tolto persino il telefono fisso, i fondi comunali sono bloccati, e non abbiamo certezze per il futuro, nessuno ci dice nulla, né ci rassicura. Non abbiamo più i soldi per pagare il veterinario extra, per anticipare i costi di medicinali, cibo e personale. La Asl RmD da settembre 2007 ci ha ridotto ad un solo giorno a settimana l’assistenza veterinaria garantita fino a quel momento sei giorni su sette, ma ora non possiamo più pagare il veterinario extra per mancanza di fondi. Gli animali ricoverati hanno necessità di una presenza medica quotidiana: se un gatto ha un’emergenza il giorno seguente alla venuta del veterinario, come si fa ad attendere altri sette giorni? Per questo ci appelliamo a qualsivoglia veterinario pubblico o privato, affinché dia un aiuto ai nostri gatti trovatelli. E mi appello al sindaco Alemanno, sensibile alla causa animalista, perché sostenga ed assicuri una decorosa sopravvivenza ai gatti di Roma più sfortunati di tutti, perché malati o abbandonati".

E’ un appello disperato, quello di Matilde Talli, presidente dell’associazione Arca, che gestisce l’Oasi Felina comunale di Porta Portese, con 250 gatti, nata nel 2003, per accogliere felini romani di strada feriti, malati, operati, o portatori di malattie gravi come Felv, Fiv e immunodeficienza.

"Inoltre, ogni estate – prosegue Talli – la Asl provvedeva per ben due volte alla disinfestazione dell’area, per bonificarla da pulci e zecche: quest’anno non è stato ancora fatto. Abbiamo anche carenza di medicinali e antiparassitari che la Asl non ci fornisce. Di che morte dobbiamo morire? Come facciamo ad affrontare l’estate? Per non parlare dei nuovi 21 cuccioli abbandonati e ricoverati a Porta Portese. Ho cercato più volte di contattare l’Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma e l’assessore all’Ambiente De Lillo, ma a tutt’oggi non ho ancora avuto risposte concrete. I miei gatti non ce la fanno più, e anche noi siamo particolarmente allo stremo. Qualcuno di aiuti e soprattutto, ci faccia sapere chi può ascoltarci fattivamente, non c’è più un referente".


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