Primarie Roma bene Comune, Cocci (Pd): “Ho telefonato personalmente a Miccoli informandolo delle irregolarità”
L'esponente del Pd conferma le affermazioni di Alicata
A sostenere la tesi delle irregolarità nello svolgimento delle Primarie, denunciate da Alicata e smentite dalla segreteria del Pd, è anche Pina Cocci, membro della segreteria del Pd in Municipio VI (ex-VIII) e scrutatrice del seggio di Tor Bella Monaca, in via dell’Archeologia 59.
“Ho telefonato personalmente al segretario romano del Pd, Marco Miccoli, preoccupata per le forti tensioni che si stavano verificando all’interno del seggio di Tor Bella Monaca, avendo da lui assicurazione che avrebbe mandato delle pattuglie della Digos”.
“Ho chiamato la segreteria romana per ben tre volte: alle ore 12:48, 12:49 e 13:00 – conclude Cocci – E’ evidente, quindi, che il Pd di Roma era informato su tutti i fatti e le irregolarità che sono avvenute all’interno del circolo e che sono state riportate nel verbale di chiusura del seggio”.
Contemporaneamente arrivano le dimissioni di Cristiana Alicata. La dirigente Pd del Lazio fa sapere di essere stata anche minacciata di querela da parte della Comunità Rom di via Candoni per diffamazione e istigazione all’odio razziale.
“Mi dimetto da ogni carica che ricopro nel PD – scrive – (e la mia tessera è a disposizione del segretario Bersani). L’accusa di razzismo e di istigazione all’odio razziale è infamante e mi difenderò con serenità nelle sedi opportune anche querelando singolarmente alcune persone”.
La Cocci non è l’unica ad aver osservato queste manovre irregolari in quella zona.
“Ho visto io con i miei occhi i militanti dare i soldi in mano ai rom. Afferma Mastrantonio attuale presidente del VII Municipio che si era candidato nelle primarie per l’VIII (futuro VI) – E ho anche i testimoni, tutti li hanno visti. È uno scandalo. Confermo la mia candidatura autonoma a presidente”.
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