Categorie: Cronaca
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Pronto un piano per rilanciare la struttura dell’Ostello della Gioventù Foro Italico

Il direttore Nevio Cantonetti preoccupato per le intenzioni del Coni che potrebbe cambiarne la destinazione d'uso

Una struttura da rilanciare, attraverso una nuova disposizione degli interni che ne converta alcune sezioni allineandole alle esigenze del mercato, ma soprattutto “un posto nel quale le persone socializzano e si sentono come a casa”. E’ cosi che Nevio Cantonetti, direttore dell’Ostello della Gioventù Foro Italico A. F. Pessina, descrive l’unica struttura di questa tipologia presente nella capitale. L’Ostello è situato da 40 anni nell’ex foresteria sud del Parco del Foro Italico, in viale delle Olimpiadi 61, ha una capienza di 334 posti letto, suddivisi in una zona maschile ed una femminile, ed ospita circa 90.000 visitatori l’anno, l’85% provenienti dall’estero ed il 15% dall’Italia. Il Coni, usufruttuario dello stabile, sembra essere intenzionato a cambiarne la destinazione d’uso e a non rinnovare il contratto di gestione stipulato dal 1966 con l’Associazione Italiana Alberghi della Gioventù, che scadrà ad ottobre 2008.

“Io credo che se il Coni decidesse di non rinnovarci la concessione per questo stabile Roma perderebbe non solamente un albergo per la gioventù ma un posto nel quale si condividono determinati valori” prosegue Cantonetti “qui i ragazzi vengono per socializzare e scambiarsi delle esperienze. Stare in Ostello è soprattutto un modo di vivere in comunità. Non è immaginabile una città come Roma senza un Ostello per la Gioventù, specie quando in contemporanea nelle grandi metropoli europee se ne aprono in continuazione di nuovi”.

Nel parlare di modernizzazione della struttura in vista di un suo rilancio il Direttore dell’Ostello Foro Italico intende “la realizzazione di un’ala allestita con stanze doppie o triple, dotate di servizi igienici privati, attraverso le quali venire incontro alle esigenze dei clienti. Le richieste della clientela stanno cambiando” prosegue Cantonetti “prima dormire in camerata andava bene per tutti, adesso i ragazzi ci chiedono spesso stanze più piccole e più riservate. Le camerate chiaramente rimarranno, perché comunque riscontrano il gradimento delle scolaresche e di molti gruppi, ma non sarebbero più l’unica opzione disponibile. Stiamo preparando un piano per la risistemazione dell’Ostello che speriamo di presentare quanto prima a tutte le istituzioni locali”.

I dati sui pernottamenti parlano di una permanenza media dei giovani turisti all’interno dell’Ostello in lieve calo, da 3 giorni pieni a 2,7 giorni di media a testa, “questo soprattutto per colpa dei prezzi che in città sono troppo alti” sostiene Cantonetti “noi facciamo un prezzo competitivo per un posto letto: 19 euro”. Il direttore dell’Ostello si dichiara anche “convinto del fatto che l’attuale localizzazione dell’Ostello non ne penalizzi la clientela: siamo a due passi dall’Auditorium, il Vaticano, vicini a parchi e Ville storiche, agli impianti sportivi, cosa volere di meglio. Inoltre da anni, proprio grazie a questa collocazione, costituiamo un punto di appoggio per numerosi sportivi che partecipano ai tornei giovanili che si svolgono negli impianti del Foro Italico”.
Appuntamento il 7 marzo nella foresteria Sud del Parco del Foro Italico, dove si svolgerà un evento nel quale si continuerà a parlare del futuro dell’Ostello Foro Italico.


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