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Puliamo il Mondo 2007 al Parco Somaini

Decine di frigoriferi e una sessantina di sacchi di immondizia varia il "bottino" accumulato dai volontari

Tanti volontari armati di guanti, pale, rastrelli, buona volontà: sono stati i veri protagonisti dell’edizione 2007 di Puliamo il Mondo, che, in Italia organizzata da Legambiente, mobilita ogni anno migliaia di volontari pronti ad impegnare il loro tempo per ripulire strade, piazze e parchi.
Nel Municipio Roma 6, domenica 30 settembre, il teatro dell’iniziativa organizzata dal Circolo Città Futura di Legambiente e dal Comitato Parco Somaini, è stata di nuovo l’area del futuro Parco Somaini, in via Saracinesco.

Tra i volontari, oltre agli appartenenti al Comitato, e al Circolo Legambiente, gli scout e molti cittadini: adulti e bambini hanno accumulato decine di frigoriferi abbandonati e una sessantina di sacchi di immondizia varia e tanta altra sporcizia che l’AMA provvederà a portare in trattamento differenziato.

L’area del parco Somaini è in un forte stato di abbandono e avrebbe bisogno di decine di giornate come questa senza che poi nessuno torni a sporcare: l’accesso facilitato per le auto, l’inciviltà e la mancanza di recinzioni (che dovrebbero essere cura dei proprietari, essendo in gran parte di privati) rendono il Parco una vera discarica a cielo aperto. Molti sono i cittadini che si impegnano e sostengono le iniziative del Comitato. Ma si vede che ancora in troppi prevale il senso di inciviltà, come anche l’ignoranza: tra le manifestazioni “il tuo quartiere non è una discarica” che l’AMA e Rai Tre organizzano da anni, e le varie isole ecologiche dell’AMA sul territorio, che raccolgono completamente gratis frigoriferi, macerie e quant’altro, non riusciamo proprio a capire da dove nasca questa “voglia di degrado”.

Un altro problema per il parco sono gli incendi. L’estate sono la quotidianità, accompagnati da un vero tanfo da discarica vista l’immondizia che vi si trova. Nei giorni scorsi, alcuni volontari guidati da un esperto botanico, hanno provveduto a tagliare i rami più bassi degli alberi che ornano questa degradata area, per preservarle il più possibile dagli incendi.

Ad oggi di tutto il Parco l’unica area fruibile per i cittadini è quella che ha accesso da via Saracinesco e dal Mercato di Centocelle. L’altra area pubblica –una volta splendido giardino con giochi per bambini, pista da pattinaggio e bocce- è chiusa da anni, nel recinto del teatro Tenda di viale della Primavera.

È fondamentale che il Comitato e i cittadini continuino a tenere alta l’attenzione per sollecitare le istituzioni, specialmente il Comune e il Sindaco perché procedano ad espropriare l’area del Parco. Ovviamente iniziando dal possibile e fattibile: la parte di via dei Gordiani, di proprietà dell’ATER per poter anche così realizzare il tratto di Pista ciclabile, inserito nel BiciPlan.


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