Restaurarte dalla cantina al laboratorio a Colli Aniene dal 1991

L’arte di prendersi cura dei mobili e degli oggetti antichi di famiglia e non solo

La Restaurarte dei fratelli Sarrecchia è una piccola azienda artigianale a conduzione familiare nata nel 1996 dai fratelli Maurizio ed Enzo, con circa 25 anni di esperienza nell’antiquariato e restauro del mobile antico e d’epoca. Oggi incontriamo Maurizio Sarrecchia nel laboratorio in via Grotta di Gregna 123 per un’intervista.

Come ha avuto inizio la vostra attività e come si è sviluppata?

Tutto è partito dalla passione e dall’esperienza di nostro nonno che era un artista delle luminarie e non solo, e ed è lui che ha trasferito in mio fratello Enzo e in me la passione per la manualità e per l’arte manuale. Abbiamo poi frequentato un corso di restauro e questo ci ha permesso di iniziare la nostra attività. All’inizio abbiamo utilizzato come laboratorio la cantina. In seguito abbiamo proseguito l’attività in modo itinerante, nei vari mercati dell’antiquariato. Infine, nel 1996 abbiamo aperto il locale dove siamo tuttora.

Siamo accreditati alla Sovraintendenza delle Belle Arti, abbiamo frequentato la scuola di restauro di Roma. Il nostro fine, non è solo un’arte, ma la nostra passione è nel riportare il mobile antico al suo originale splendore. Per decenni infatti abbiamo raccolto con fatica i mobili antichi.

Il laboratorio è specializzato nel restauro di mobili antichi, di quadri, di libri, doratura cornici in foglia d’oro. Il restauro viene eseguito con metodo tradizionale, seguendo le antiche tecniche, usando materiali naturali. La lucidatura viene effettuata a mano in gommalacca oppure a cera d’api, prodotti che lasciano intatta la patina che è l’elemento fondamentale per svelare ad un occhio esperto l’età del mobile.

Le ragioni e il segreto del successo della ditta

Abbiamo fatto breccia nel quartiere perché molti cittadini avevano mobili dei loro antenati ed avevano l’esigenza di restaurarli e che noi abbiamo soddisfatto. L’attività è cresciuta con il ‘passaparola’ dei clienti. Attualmente il giro di clientela ci consente di andare avanti, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. Correttezza, professionalità e miglior rapporto qualità prezzo sono le caratteristiche che perseguiamo e che sono apprezzate dalla clientela.

Come ricorda il quartiere al momento della fondazione della ditta

I ricordi sono tanti… Ricordo in particolare quando via Grotta di Gregna era stata collegata da poco alla via Collatina, il quartiere era allora in pieno fermento sia nella crescita che tra gli abitanti i quali avevano un forte spirito di cooperazione.

Nel rapporto con i clienti abbiamo notato che fate un sapiente uso dei social. Come sono i vostri rapporti con loro?

Il nostro rapporto con i clienti è basato sulla fiducia e sulla nostra affidabilità. Noi entriamo in contatto con piccoli tesori familiari legati spesso alla storia del nostro Paese. Per quanto riguarda l’uso dei social, per il nostro tipo di lavoro è fondamentale. Sia il sito che il profilo FB ci consentono di mostrare ad una platea vasta di appassionati i nostri mobili e i nostri oggetti. Sul sito c’è un’ampia galleria. Si va dalla Servante in ciliegio francese epoca fine 1700, al comò inglese in mogano filettato epoca prima metà del 1800, al tavolinetto da lavoro Biedermeier in mogano epoca 1800, fino al ventilatore Marelli dei primi anni ’50 del novecento… Su Facebook, in maniera più agile, propaghiamo informazioni di servizio e mostriamo oggetti che possono attirare l’attenzione di un pubblico diverso.

Qualche episodio memorabile?

Abbiamo restaurato la scrivania di Ivanoe Bonomi, primo presidente del Consiglio della Repubblica. Su quella scrivania nel 1944, alla presenza di altri sei senatori, venne firmato l’atto di accusa nei confronti di Benito Mussolini.

Cosa si dovrebbe fare nell’ambito commerciale e nel quartiere?

Riscoprire valori importanti come la solidarietà e amare di più questo nostro quartiere

Ho sbirciato sul suo profilo FB e ho visto con piacere che fa podismo e trekking e che ha corso e concluso la Maratona di Roma…

Confermo, ed è stata un’esperienza bellissima correre 42 km in lungo e in largo nella nostra bellissima città.


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