Categorie: Cronaca
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Sgomberi alla Valle dei Casali, ripulito l’ex-oleificio alla Borgata Petrelli

An: Occorre bonificare l'area

L’8 Ottobre 2007 il XV Gruppo della Polizia Municipale ha proceduto allo sgombero di circa 20mila metri quadri nell’area della Valle dei Casali di proprietà dell’ATER. Le ruspe hanno rimosso, tra baracche e immondizie, “uno stanziamento che contava più di 100 presenze che vivevano in condizioni disumane” – hanno dichiarato in una nota Augusto Santori e Fabrizio Santori, rispettivamente consiglieri di AN in Municipio XV e Municipio XVI.

Dopo la denuncia dei consiglieri di An, sono anche stati rimossi quintali di rifiuti dall’Ex-Oleificio alla Borgata Petrelli che il 10 ottobre 2007 è stato nuovamente sgomberato.

Queste aree del XV municipio non erano state mai riqualificate e riconsegnate al quartiere: sotto il Viadotto, nell’Ex-Oleificio di Petrelli, così come alla Magliana, sulle colline di Altamira e a Muratella, i nomadi sono soliti tornare e stanziarsi in numero sempre maggiore. I consiglieri Augusto e Fabrizio Santori dichiarano di aver “testimoniato con video e foto inviate formalmente alle autorità competenti la massiccia presenza di nomadi, il continuo rischio incendi che si registra nella Riserva e il fallimento del progetto 10mila alberi”.

 

La Valle dei Casali è una Riserva che si trova tra Municipio XV e Municipio XVI di Roma, un’ estesa area verde per il 98% di proprietà privata ricca di varietà di flora e di fauna, nonché di importanti strutture di interesse storico-artistico che dovrebbe essere valorizzata come patrimonio naturale e artistico.

La manifestazione di protesta organizzata da Roberta Moriccioli e dai residenti di Portuense e Colli Portuensi, lo scorso 29 settembre, chiedeva alle autorità che si provvedesse all’intera bonifica della Valle dei Casali e alla relativa riconsegna ai legittimi proprietari dei terreni verdi illegalmente occupati.

“Non solo chiediamo una efficace e concreta convivenza tra cittadini e verde, cosa di cui questa amministrazione sembra non curarsi minimamente dimostrando una forte insensibilità alle esigenze ambientali di una città sempre più invasa da centri commerciali e unità residenziali, – affermano i consiglieri di An– ma soprattutto un chiaro e inconfutabile segnale di sicurezza del territorio che deve essere una priorità per i governi nazionali e di prossimità”.


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