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Solidarietà incondizionata del Comitato di Quartiere La Rustica al consigliere Lucio Conte

Ecco il testo del Comunicato

COMUNICATO STAMPA  del Comitato di Quartiere La Rustica

Il Comitato di Quartiere La Rustica esprime la totale solidarietà al Presidente della Commissione Servizi Sociali del Municipio Roma 7, Consigliere Lucio Conte, per la notizia diffusa da tutti mezzi d’informazione relativamente alla mozione da lui presentata per superare i gravi problemi avvenuti a bordo degli scuolabus.

Il Consigliere è da sempre, nel nostro Municipio ed in particolare a La Rustica, l’unico impegnato in un processo serio d’integrazione dei nomadi, invece tramite l’uso fatto di questa mozione si è reso “reo” di aver cercato di dare una risposta ad un problema grave e pressante denunciato dai genitori esasperati del 117° Circolo Didattico, dovuto al fatto che sul pullman cosiddetto “misto” sono accaduti gravi fenomeni di teppismo e microcriminalità da parte di alcuni ragazzi rom ai danni degli altri bambini, perpetrati fin sotto le abitazioni di questi ultimi e sottovalutati da tutti proprio perché non strumentalizzati in senso anti Rom.

La denuncia dei genitori è avvenuta in modo plateale nell’ambito dell’assemblea pubblica del 22 novembre 07 organizzata da questo Comitato di Quartiere, alla quale hanno partecipato il Presidente del 7° Municipio, Roberto Mastrantonio, e diversi altri esponenti politici del Municipio, tra i quali anche il Consigliere Conte Presidente della Commisione Servizi Sociali.

Quando all’inizio dell’anno scolastico la soppressione dello scuolabus che collegava i campi Rom è stata annunciata, c’è stato anche detto che questo tipo di esperimento (scuolabus “misto”) era già fallito in tutti i Municipi di Roma che lo hanno adottato, ma in nessun caso c’è stata l’eco che ha avuto nel Settimo.

E’ apparso quindi evidente agli addetti ai lavori, che più che un “progetto” di integrazione si trattava solo di un modo per tagliare il numero di vetture per il trasporto scolastico.

Un progetto di integrazione non si usa per giustificare tagli, va invece affrontato seriamente, coinvolgendo le famiglie dei nomadi e fornendo personale adeguato sia sui pulman sia nelle classi, come il Consigliere Conte tenta di fare da anni. Pretendere di inserire due elementi diversi in un contenitore e sperare poi, come per magia, che questi si mescolino è pura ipocrisia.

Per esperienza, ed a La Rustica ne abbiamo tanta, un progetto di integrazione sociale deve avere basi solide, deve essere seguito e soprattutto deve porsi degli obiettivi, non può essere fatto come uno spot pubblicitario. Che senso ha, ci chiediamo e lo chiediamo a chi si sta riempiendo la bocca di belle parole, senza conoscere ne le persone ne la nostra realtà, mettersi la coscienza a posto portando comunque i bambini ROM a scuola che talvolta li vede solo come un modo per garantirsi sulla carta classi in più, se poi, perché non seguiti, gran parte dell’anno scolastico non frequentano e quelli che arrivano alla fine dell’obbligo scolastico sono di nuovo clandestini senza neanche il permesso di soggiorno!

Il Consigliere Lucio Conte ha la colpa di tentare, da una vita, nel suo piccolo, di dare risposte serie a questi problemi, e chiediamo a chi stigmatizza il suo operato, dal Sindaco all’Assessore, al Segretario del PRC, se sanno di chi e di quale quartiere stanno parlando.

A La Rustica, negli anni 60 70 e 80 abbiamo integrato in blocco insediamenti di comunità “difficili” che il Comune ha scaricato sulla borgata prima, e sul quartiere poi, che oggi ospita insediamenti Rom anche in muratura ed abusivi, che ha accettato ed integrato la residenza protetta per malati mentali della ASL RMB e così via, mentre ha dovuto ringraziare l’alta velocità per cominciare ad avere l’adeguamento delle infrastrutture essenziali.

Lucio Conte e La Rustica non meritano i Giudizi incredibili della nostra Amministrazione Comunale e crediamo ci debbano delle scuse.

Roma, 12 gennaio 2008


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