Stadio della Roma: nuovo stop al progetto, prorogata la consegna
Intanto, il comitato contrario al progetto ribatte all'assessore Veloccia su sgomberi ed espropriIl progetto per il nuovo stadio della Roma a Pietralata subisce un nuovo intoppo a causa di un ricorso presentato da un’autoricambi situato nell’area interessata dai lavori.
Il Tar del Lazio ha accolto in via cautelare il ricorso, sospendendo il divieto di prosecuzione delle attività commerciali imposto all’autoricambi dal IV municipio.
Questo significa che i lavori per i rilievi necessari al completamento del progetto definitivo sono sospesi fino al 19 novembre, data in cui è prevista la sentenza del Tar.
Secondo le previsioni, questo ritardo potrebbe comportare un notevole slittamento della tabella di marcia del progetto, con il rischio di non inaugurare l’impianto entro la fine del 2027, come da obiettivo della Roma.
Tra le possibili conseguenze:
- Presentazione di un progetto definitivo non prima della fine del 2024
- Votazione da parte del Comune nel corso del 2025
- Difficile inaugurazione entro il 2027
Lo scontro tra Comune e comitato contrario allo stadio si inasprisce:
- Il Comune ribadisce la sua intenzione di procedere con gli espropri dei terreni, nonostante le ultime sentenze a favore dei ricorrenti. L’assessore Veloccia paragona l’operazione all’affitto di una casa: “non si perde la proprietà, ma per tutta la durata dell’affitto, non si può entrare nella casa”.
- Il comitato contrario contesta la validità dell’esproprio e sostiene che non ci sia più detenzione delle aree da parte di Roma Capitale, citando la sentenza del Tar che riconosce il possesso ai proprietari dei terreni.
La situazione rimane incerta e il futuro del progetto è in bilico. La prossima udienza del Tar il 19 novembre sarà cruciale per capire il destino dello stadio della Roma.
Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙
Articoli Correlati
