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La street art di Christine Finley arriva a Testaccio

Il consigliere del XII municipio Pompei e l'artista newyorkese insieme per un progetto di riqualificazione della Capitale

Nuovo attacco di “street art” nella Capitale. L’artista Christine Finley, che vive tra Roma e New York, ha realizzato a Testaccio (piazza S. Maria Liberatrice angolo Via Rubattino) un intervento urbano utilizzando un armadio stradale telefonico messo a disposizione da Telecom Italia, strumento diffuso sul territorio romano per servizi di fonia, dati e connessioni ultrabroadband per clienti privati e aziende e tali strutture, pur periodicamente mantenute, sono spesso vittime di vandalismo.

foto 0La Finley non è nuova a questo genere di iniziative, è infatti l’ideatrice di numerosi progetti che stanno coinvolgendo sempre più città nel mondo, grazie alla sua creatività messa a disposizione per azioni di riqualificazione delle strade cittadine. Nel suo blog sono raccolti tutti gli interventi urbani: New York, Vienna, Parigi e Los Angeles, sono solo alcune delle città dove sono stati fatti degli interventi per richiamare l’attenzione sul degrado urbano, trasformando cassonetti della spazzatura in splendidi oggetti di urban design.

foto 2Un progetto, questo, reso possibile anche grazie al contributo del consigliere del XII Municipio di Roma Capitale, Fabio Pompei, da sempre attivo nella lotta al degrado urbano che dichiara: “Stiamo collaborando anche con le scuole per sensibilizzare i giovani sul tema del decoro urbano – e aggiunge – L’arte di strada è una cosa seria e mi piacerebbe creare un’opportunità di visibilità per gli artisti, dando loro delle ‘vetrine’ in cui mostrare le proprie opere. L’iniziativa potrebbe essere un esempio di come utilizzare spazi anonimi, oggetto di atti vandalici, rendendoli un museo a cielo aperto, in accordo con la proprietà.”


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