Categorie: Cronaca
Municipi:

Un video fa il giro di Tor Sapienza. Dopo la Tav il quartiere non è migliorato

Il filmato su YouTube realizzato dal Comitato Ambientale Territoriale di Roma "lascia l'amaro in bocca"

Cinque minuti e mezzo di immagini vergognose ed allarmanti girate dal C.A.T, il Comitato Ambientale Territoriale di Roma. La periferia est di Roma è lasciata allo stato di pattumiera, ed in particolare il quartiere di Tor Sapienza risulta stravolto in negativo dal passaggio della Tav.
Il video inizia con le immagini di comparazione tra le bellezze uniche del centro di Roma, per finire con un confronto impietoso che lascia la bocca alquanto amara.
Il quartiere da sempre si era opposto al passaggio della linea ad alta velocità ferroviaria. Lamentele, manifestazioni e proteste si sono susseguite nel corso degli anni, ma non hanno portato a reali risultati.
Innanzitutto la viabilità: la rotonda in piazza De Cupis tenta in un qualche modo di alleggerire il traffico e di funzionare da crocevia del quartiere, ma la conformazione della strade, rendono Tor Sapienza un imbuto senza sbocchi spesso intasato di macchine e motorini.
Ci sono punti della stazione Fr2 che hanno luci sempre accese, e diversi punti del quartiere che invece sono del tutto sprovvisti di illuminazione.
Discariche a cielo aperto, rifiuti e sporcizia sono inquadrate troppo spesso per non sdegnarsi.
Nell’area dell’ITT Bottardi ci sono decine e decine di carcasse di frigoriferi e mobili lasciati marcire e campi nomadi (stanziali) che sorgono nelle vicinanze del quartiere.
Le strade che non sono considerate arterie del quartiere sono ridotte molto male con buche e dossi pericolosi soprattutto per i centauri.

Non è diventato il quartiere che si aspettavano i residenti di Tor Sapienza e del VII municipio.
Il video si conclude con una provocazione; gli autori sono in cerca di un comune che sia disposto ad adottarli.

Il video http://it.youtube.com/watch?v=WRWGbd9Hct8


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento