Categorie: Cronaca Degrado Politica
Municipi: , | Quartiere:

La ‘videopassegginata’ di Acilia che denuncia il degrado di via Gino Bonichi

Un eloquente video descrive il degrado quotidiano che non può più essere sopportato

Speriamo ne nasca una moda, nell’accezione positiva del termine, e che le “videopassegginate” diventino un’autentica spina nel fianco delle amministrazioni locali.
Il 23 gennaio 2014 la dinamica mamma Francesca Magini, residente ad Acilia e stufa del degrado che quotidianamente fa scendere la qualità della vita della sua famiglia, ha avuto un’idea tanto semplice quanto efficace: passeggino e telefonino alla mano si è messa in gioco facendo vedere quello che deve affrontare ogni volta che vuole o deve fare un’azione che dovrebbe essere assolutamente normale, una passeggiata con il suo bimbo di 8 mesi.

Nei 3 minuti di ‘girato’ si vede in tutta la sua cruda realtà via Gino Bonichi: “i marciapiedi sembrano bombardati, il parco (Giacomo Manzù) è sporco, i secchi dell’immondizia sono rotti per non parlare dei giochi, sembra di girare per le strade di un quartiere malfamato di un paese del Terzo Mondo”.

Via Gino Bonichi

Inutile cercare di strumentalizzare politicamente le inequivocabili immagini che non hanno nessun colore politico o meglio ce li hanno tutti perché nonostante l’alternarsi delle amministrazioni nessuna di esse ha fatto delle azioni strutturali per garantire il miglioramento della qualità della vita che ci meritiamo.
E’ una denuncia rivolta al presente ed al futuro che non ricerca colpevoli ma “solo” soluzioni. Serve un deciso cambio di passo (o di passeggino).

Se altri cittadini di Roma vorranno seguire l’esempio di Francesca lo facciano subito, non è più tempo di rimandare. Armiamoci di telecamera e filmiamo il nostro malessere quotidiano e poi se vi serve un megafono Abitarearoma come sempre non si tirerà indietro.


Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento