Vini e prodotti del Lazio sugli scudi al Circolo La Traccia

Strepitosa cena il 12 gennaio 2019 con i vini dell'azienda Castel De' Paolis e con il pomodoro "Torpedino" dell'azienda Mafalda
Anna Onori, Henos Palmisano - 18 Gennaio 2019

Strepitosa cena il 12 gennaio 2019 presso il circolo culturale “La Traccia”, in via Tor de’ Schiavi 222 con i vini dell’azienda Castel De’ Paolis (di Giulio e Fabrizio Santarelli) e con il pomodoro “Torpedino” dell’azienda Mafalda (di Mariano di Vito). Gerardo Mannoni, appassionato cuoco del circolo, ha deliziato i palati dei presenti utilizzando soprattutto alimenti e vini della regione.

Giulio Santarelli e signora con Alberto Sordi

L’onorevole Giulio Santarelli, titolare dell’azienda vitivinicola Castel De’ Paolis, ha descritto la nascita dell’azienda e dei prodotti di eccellenza quali il Frascati Superiore, Donna Adriana, I Quattro Mori, Rosathea.

Particolarmente apprezzato l’aperitivo a base di Torpedino crudo (sia acerbo che maturo) con il Frascati Superiore.

Il Torpedino nasce a Licata (Agrigento) ed arriva a Fondi nel 2007.
Nel 2011 “Fondi diventa zona esclusiva per la produzione del Torpedino” (il primo pomodoro a marchio Lazio, appartenente alla categoria dei Minisanmarzano), nato dall’incrocio tra il San Marzano ed il Camone.
Peculiarità del Torpedino è il consumo sia verde che rosso: acerbo conserva una acidità gradevole ed una notevole croccantezza, maturando ( assolutamente fuori dal frigorifero) aumenta la dolcezza, insomma un ideale ingrediente da usare sia cotto che crudo nella cucina di tutti i giorni.
L’antipasto, composto da salumi di maiale nero di Nepi, da crostini con paté di fegato di cinghiale e da Torpedini con formaggio primo sale, è stato accompagnato con il Frascati Superiore.
Il primo piatto, mezze maniche al ragù di capriolo, con Donna Adriana.
Il vino rosso Quattro Mori ha perfettamente accompagnato lo stufato di cinghiale al ginepro.
Il finale: selezione di pecorini con il Rosathea.

L’azienda agricola Castel de’ Paolis nacque a Grottaferrata nel 1985 da un’idea dell’onorevole Giulio Santarelli, che assieme al professor Attilio Scienza dell’Università di Milano, recuperarono gli antichi vitigni autoctoni, massacrati dalla fillossera, ed innestando altri vitigni italiani e francesi.
Il Frascati Superiore DOCG, un blend composto principalmente da Malvasia Puntinata (70%),Trebbiano Giallo, bombino, Bellone, si presenta all’olfatto minerale e ben fruttato, al palato equilibrato, morbido e sapido, 14% di alcool.
Donna Adriana: 80% di Viognier + 20% Malvasia Puntinata, ben 14,5% di alcool, di color giallo dorato, al palato si presenta con grande eleganza, sapido, morbido e persistente.
Il Quattro Mori di color rosso rubino: blend di Shiraz-Cabernet-Merlot-Petit Verdot, all’olfatto frutta di bosco matura, ma anche cuoio e vaniglia, al palato ottimo equilibrio che conferma l’olfatto con frutta matura di bosco, spezie, mineralità, persistenza, 14% di alcool.
Rosathea: è un rosso rubino con riflessi violacei ; l’uvaggio è il Moscato Rosa; all’olfatto confettura di frutti di bosco; al palato dolce, vellutato e lunga persistenza fruttata.

Cari lettori di Abitare a Roma, è difficile ovviamente farvi sentire i profumi e i sapori attraverso la carta stampata o una videata del vostro computer, però vi assicuriamo che queste due aziende devono essere un vanto della regione Lazio, regione molto sottovalutata nel settore agricolo, ma che i consumatori di altri Paesi apprezzano sempre più.

Anna Onori, Henos Palmisano.

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