50 anni di San Luca, e la festa comincia

Un mese dedicato al compleanno della chiesa al Prenestino, con spettacoli, ospiti e il famoso palio dei sestieri

Per tutto il mese di ottobre si terranno i festeggiamenti per il 50° anniversario della nascita della Chiesa di San Luca e questa importante ricorrenza si aggiunge al consueto “Palio dei Sestieri”, che da 18 anni si svolge nel piazzale davanti la Chiesa. Il Palio è diventato, nel corso degli anni, la vera festa del quartiere Prenestino, con eventi, spettacoli, concerti, e bancarelle di ogni genere. Quest’anno si raddoppia con la ricorrenza dei 50 anni della fondazione della Chiesa.

Questa manifestazione raccoglie nel quartiere un gran numero di persone anche dalle zone vicine.

Il palio consiste in un gioco con i cavalli, una sorta di giostra della quintana lungo via Roberto Malatesta; i cavalieri a turno devono centrare in corsa con una lancia uno drappo sorretto da un sagoma fissa. Ci sono diversi turni di gioco e al termine chi ha totalizzato più punti vince il palio. Ogni cavaliere, vestito con abili medievali, partecipa per un sestiere, ossia per una zona specifica del quartiere, che possiede le proprie insegne e i propri colori.

Dietro questa giostra non c’è alcuna tradizione popolare, visto che il quartiere Prenestino nasce a metà del secolo scorso, ma questa manifestazione è stata ben accolta dai residenti. La festa di S. Luca è stata ideata da Don Remo, il parroco della Chiesa, dopo averla già sperimentata al quartiere Tiburtino per la Chiesa di S. Attanasio.

Il Programma della festa

Quest’anno sono previsti appuntamenti importanti in occasione dei 50 anni della chiesa.

Sin da sabato 14 sono in programma degli spettacoli musicali e di danza. Domenica 15 alle ore 9 partirà il Trofeo Ciclistico dei Sestieri e a seguire il palio musicale dei Sestieri. Alle 18,30, Mons. Salvatore Boccaccia, già parroco di San Luca, celebrerà la santa Messa insieme a tutti i sacerdoti che hanno collaborato in questi 50 anni con la parrocchia. A chiudere ci sarà la prima “Sagra della lenticchia” e serata danzante.

Nel corso della settimana si svolgeranno altri piccoli eventi, per arrivare a venerdì 20 in cui nel pomeriggio sono previste le finali del IV torneo di calcio “Emanuele Batella” in memoria del compianto e amato giovane del quartiere. Seguiranno altri intrattenimenti nel corso della serata e nella giornata di sabato 21.

Il clou dell’evento sarà domenica 22: alle 11 la Messa sarà presieduta dal cardinale vicario Camillo Ruini, mentre alle 15, partirà il corteo “storico” dei Sestieri: processione in costume, con i figuranti in rappresentanza dei Sestieri, la banda musicale, i cavalieri di Velletri, e gli sbandieratori de L’Aquila. Alle 17, avrà inizio la corsa del palio nella sua XVIII edizione. Dopo le premiazioni, la serata proseguirà con intrattenimenti musicali, l’estrazione della lotteria e uno spettacolo pirotecnico.

Sabato 21 e domenica 22 è prevista la “sagra delle castagne” e domenica 29 uno spettacolo serale chiuderà la lunga manifestazione. Il tutto sempre accompagnato dalle numerose bancarelle che si distribuiranno lungo via Roberto Malatesta.

50 anni di San Luca

Nel 1956 è stata fondata la Chiesa di San Luca, quando lì intorno non c’erano che prati e orti. Fu il cardinale Micara che si occupò di edificare il nuovo tempio cattolico al Prenestino. Ne nacque una costruzione di grande interesse artistico che, nel corso di lavori e cambiamenti, ancora è rimasta intatta nella sua sobrietà imponente e unica. Primo parroco fu don Dino Trabalzini che al suo fianco aveva un giovane Angelo Sodano, oggi divenuto Cardinale segretario del Papa. Don Dino invece continuò per dieci anni la sua opera nella chiesa finché non venne fatto vescovo e, con il dispiacere della comunità dovette lasciare. Il secondo parroco fu don Alessandro Agostini, molto amato dalla gente e per vent’anni rimase alla guida della chiesa. Fu poi il momento di don Salvatore Boccaccia, ricordato per la sua allegria e cordialità, ma si trattenne poco perché nel frattempo anche lui divenne vescovo. Dal 1988 Don Remo Bonola è il parroco di San Luca; con lui ci sono stati molti cambiamenti, come i lavori interni della Chiesa, ma anche la nascita della festa patronale che è subito diventata un’istituzione nel quartiere. Chissà se anche per lui varrà la legge di San Luca che vuole i suoi parroci divenire vescovi.


Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento