

Secondo quanto dichiarato dal sindaco Roberto Gualtieri le fiamme che hanno devastato la collina di Monte Mario sarebbero divampate da una delle baraccapoli presenti nel parco
“Da dieci anni, gli accampamenti spuntano come funghi all’interno del parco di Monte Mario.” Questo è l’allarme lanciato da Stefano Pedica, ex parlamentare e presidente del Cantiere Democratico, dopo il devastante incendio che ha colpito la collina di Monte Mario il 31 luglio.
Il rogo, che ha costretto all’evacuazione di diverse palazzine, della caserma dei carabinieri della compagnia Trionfale e della sede Rai di via Teulada, sarebbe stato innescato da un pasto cucinato in uno degli accampamenti presenti nell’area verde.
Le fiamme, divampate in via Romeo Romei, dietro la Corte d’Appello di Roma, hanno minacciato le abitazioni a Prati.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato che l’incendio è stato provocato da “un’accensione colposa all’interno di uno di questi insediamenti abusivi nel parco, probabilmente mentre si preparava del cibo”.
“Nel parco di Monte Mario continuano a proliferare tende e capanne. Da dieci anni denuncio questa situazione di pericolo e degrado a Regione e Comune, ma finora ho trovato solo indifferenza” ha dichiarato Pedica.
“I rom o i senzatetto, come evidenziato dal sindaco, continuano a bruciare copertoni per recuperare il rame, sprigionando un fumo acre e nocivo, in pieno centro città e a pochi passi dal tribunale di Roma.
È uno scenario desolante. A settembre organizzerò un altro ‘Decoro day’ a Monte Mario, invitando i cittadini a documentare i casi di degrado per creare un dossier da inviare alle istituzioni.”
La vicenda ha suscitato numerose reazioni politiche. Il consigliere regionale Alessio D’Amato e la capogruppo di Azione in Campidoglio, Flavia De Gregorio, hanno definito l’incendio “un atto criminale senza giustificazioni. Non possiamo tollerare accampamenti abusivi che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini di Roma.”
Secondo Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d’Italia, e Federico Guidi, coordinatore di FdI per il 14° Municipio,” per prevenire incendi di questa portata sarebbero state necessarie misure di prevenzione, come il taglio delle sterpaglie e la creazione di sentieri frangi fiamme da parte di Roma Capitale.”
Da Forza Italia, la segretaria romana Luisa Regimenti e Donato Bonanni, assessore ombra al ciclo dei rifiuti, hanno sottolineato “il legame tra questi incendi e l’illegalità diffusa in città”, evidenziando che il rogo sarebbe partito da una baraccopoli nei pressi di piazzale Clodio.
Maria Cristina Masi, consigliera capitolina di FdI, ha recentemente denunciato il problema della proliferazione incontrollata di accampamenti in varie zone della Capitale,
mentre i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, Linda Meleo, Federica Festa e Daniele Diaco, hanno ribadito la necessità di un maggiore presidio e controllo sul territorio, ricordando che l’area di Monte Mario era stata già sgomberata nel 2019, ma in assenza di vigilanza adeguata, gli insediamenti sono riapparsi. Per questo motivo, il M5S sta preparando un’interrogazione per fare chiarezza e tutelare i cittadini.
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