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Acilia Sud-Dragona, inaugurata la stazione ma esplode la polemica sugli alberi: “Parcheggio sì, ma senza abbatterli”

Il minisindaco Falconi promette un incontro, subito dopo la pausa estiva, con il Dipartimento e Risorse per Roma, per studiare una soluzione

Dopo anni di attesa, l’11 agosto i cancelli della nuova stazione di Acilia Sud-Dragona si sono finalmente aperti ai passeggeri.

Un traguardo importante per i residenti, che possono ora contare su un collegamento rapido con il resto di Roma. Ma all’ombra dei binari, la discussione si sposta su un tema verde… anzi, molto verde: gli alberi che rischiano di sparire per far posto a un maxi-parcheggio.

Tra le opere accessorie previste, infatti, ci sono due aree di sosta per le auto: una sul lato di Dragona e l’altra, più grande, su quello di Acilia, in corrispondenza di Largo Umberto Lilloni. Ed è proprio quest’ultima a far discutere.

Secondo il progetto, per realizzarla sarebbe necessario abbattere circa 100 alberi, tra sughere, tigli, roverelle ed eucalipti.

Piante che, sottolineano Italia Nostra, Legambiente Litorale Romano e WWF Litorale Laziale, non si possono sostituire con alberelli qualunque: “Per offrire gli stessi benefici ecologici servirebbero 70 o 80 anni”.

Il presidente del Municipio X, Mario Falconi, riconosce l’urgenza di completare i lavori ma invita a trovare un equilibrio:

“L’inaugurazione della stazione è un passo fondamentale, ma i parcheggi devono tener conto del patrimonio arboreo presente da decenni. È un ecosistema che va tutelato”.

Falconi promette un incontro, subito dopo la pausa estiva, con il Dipartimento e Risorse per Roma, per studiare una soluzione “funzionale per i cittadini e rispettosa del verde”. Ma il tempo stringe: il bando per i parcheggi è quasi alla fase decisiva e l’apertura delle buste è fissata per il 25 agosto.


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