Cambio al vertice: la cooperativa Diana prende in mano il centro carni di viale Palmiro Togliatti

FdI all'attacco: "Siamo determinati a comprendere quali siano le vere intenzioni dell’amministrazione riguardo il futuro del Centro Carni"

In una svolta significativa per il settore mercatale di Roma, la Diana Società Cooperativa si è aggiudicata la gestione dei “servizi mercatali e di macellazione e accessori” presso il Centro Carni di viale Palmiro Togliatti.

Questo avviene in un momento critico, dopo la scadenza della gestione del Consorzio Servizi Annonari, avvenuta il 30 settembre scorso.

L’ingresso della nuova cooperativa è stato ufficialmente annunciato tramite un cartello affisso all’interno dei mercati, invitando i 130 lavoratori precedentemente impiegati a rientrare e definire gli accordi di lavoro.

La cooperativa Diana avrà il compito di garantire la continuità dei servizi in attesa del nuovo bando che il Campidoglio si appresta a preparare. L’assessora alle Attività Produttive, Monica Lucarelli, ha sottolineato l’importanza di trovare un operatore capace di assicurare “la qualità del servizio e la tutela occupazionale”, con l’obiettivo di avviare il nuovo contratto a gennaio 2025.

Inoltre, si prevede che il Centro Carni torni sotto la gestione di Ama, mentre si valutano piani per un futuro passaggio definitivo a Roma Capitale.

Tuttavia, la transizione non è priva di tensioni. I lavoratori del consorzio escluso avevano programmato una protesta sotto la sede del Campidoglio il 30 settembre, ma la manifestazione è stata posticipata per rispetto alla camera ardente di Alfredo Ferrari.

La protesta evidenzia le profonde preoccupazioni sul futuro occupazionale e la qualità dei servizi, con il Consorzio Servizi Annonari che respinge le accuse di inadempienza e lamenta di essere stato escluso senza una giusta causa.

In una nota, il presidente del Consorzio, Fabrizio Forti, ha dichiarato: “Oggi, per la prima volta dopo 49 anni, le maestranze del Consorzio Servizi Annonari si trovano escluse dal Centro Carni, un servizio pubblico che siamo stati orgogliosi di gestire. La decisione di passare a un affidamento diretto a una società privata solleva seri dubbi sulla capacità di questa nuova gestione di mantenere gli standard che abbiamo garantito nel corso degli anni.”

Forti ha esortato l’amministrazione a chiarire le “gravi inadempienze” che sono state menzionate, evidenziando la mancanza di specifiche e documentazioni a supporto delle accuse.

In risposta alla situazione, i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Mariacristina Masi e Daniele Rinaldi, presidente della commissione Trasparenza del V Municipio, hanno richiesto di esaminare attentamente la documentazione relativa all’affidamento del servizio alla nuova cooperativa.

“Siamo determinati a comprendere quali siano le vere intenzioni dell’amministrazione riguardo il futuro del Centro Carni. Non ci fermeremo finché non avremo risposte ufficiali su questa vicenda,” hanno dichiarato.

Mentre la Diana Società Cooperativa si prepara a prendere in carico i servizi, l’attenzione rimane alta sulle dinamiche che influenzeranno non solo il lavoro dei 130 dipendenti, ma anche la qualità dei servizi forniti alla comunità.

L’amministrazione ha il compito cruciale di garantire che il Centro Carni continui a essere un punto di riferimento per i cittadini, evitando che tensioni e conflitti compromettano un servizio vitale per la città.

Con il bando per la nuova gestione alle porte, i prossimi mesi saranno decisivi per il futuro del Centro Carni e per tutti coloro che vi lavorano.


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