

“Realizziamo una nuova scuola, un nuovo complesso scolastico”, dichiara Linda Meleo, capogruppo M5S in Campidoglio
Casalotti è di nuovo al centro del dibattito pubblico. Dopo le polemiche per il nuovo Centro di Accoglienza Straordinaria (CAS) che sorgerà vicino all’IC Boccea 590, i cittadini del XIII Municipio non parlano d’altro.
Petizioni online, incontri pubblici e manifestazioni – la prossima in programma l’11 settembre – testimoniano la tensione e la mobilitazione del quartiere.
In questo clima rovente, il Movimento 5 Stelle prova a tracciare una nuova rotta, spostando l’attenzione dalle contestazioni verso una proposta concreta: realizzare una nuova scuola a Casalotti, un progetto di lungo respiro che, secondo i pentastellati, dovrebbe essere oggi la vera priorità del quadrante.
“Realizziamo una nuova scuola, un nuovo complesso scolastico”, dichiara Linda Meleo, capogruppo M5S in Campidoglio.
A farle eco è Giuseppina Castagnetta, consigliera municipale ed ex presidente dell’Aurelio: “Avevamo un progetto che avrebbe abbracciato dall’infanzia alla secondaria. Se non fosse stato cancellato, oggi i nostri bambini avrebbero una scuola nuova e sicura”.
Il progetto, varato durante la consiliatura pentastellata, prevedeva la costruzione di un complesso pilota, ecologico e sostenibile, nei pressi dell’IC Boccea 590.
L’edificio sarebbe stato realizzato con materiali biocompatibili e pensato in chiave ecosostenibile, con spazi dedicati alla didattica e alla collettività: orti urbani, permacultura, giochi didattici ecologici e food forest. “Un progetto innovativo che avrebbe migliorato la qualità della vita dei residenti e arricchito l’offerta scolastica del quartiere”, spiegava Castagnetta nel 2021.
Il nuovo istituto avrebbe anche permesso di abbattere l’attuale affitto di 2,3 milioni di euro l’anno pagato per l’edificio oggi in uso, garantendo una scuola moderna, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico. Per la sua realizzazione erano stati stanziati 9 milioni di euro, poi archiviati dall’attuale Giunta PD.
Di fronte al caos suscitato dal CAS, il Movimento 5 Stelle ha deciso di riproporre il progetto: due mozioni, presentate sia in Comune che in Municipio, chiedono di tornare a investire sul futuro educativo di Casalotti. “Basta negazioni dei diritti e dei servizi per i cittadini – dichiarano Meleo e Castagnetta –. Dare al quartiere una nuova scuola non è un lusso, è una priorità”.
Casalotti resta così teatro di una battaglia politica e civica che, oltre alle polemiche sul centro di accoglienza, riporta al centro il tema cruciale dell’istruzione e delle infrastrutture scolastiche.
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