Chi è e che cosa fa un rspp
Rspp è un acronimo che sta per responsabile servizio prevenzione e protezione. La sua nomina è obbligatoria in qualunque azienda, in base a quanto previsto dal Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro. L’articolo 17 di questo riferimento normativo segnala gli obblighi del datore di lavoro non delegabili: uno di questi è appunto la nomina rspp.
È facoltà del datore di lavoro decidere se scegliere un rspp interno o attribuire tale ruolo a un consulente esterno; quel che è certo è che la nomina rspp non può essere delegata ad altre figure che fanno parte dell’organizzazione aziendale.
Che ruolo ha un rspp
Quello di un rspp è un ruolo di consulente del datore di lavoro che deve avere esperienza e competenze in materia di sicurezza e salute. Questo vuol dire che il responsabile servizio prevenzione e protezione deve affiancare il datore di lavoro nella gestione della sicurezza e della salute.
Il rspp ha un ruolo che non gli assegna dei poteri organizzativi autonomi; ad ogni modo egli è tenuto ad attivarsi e a mostrarsi propositivo nei confronti del datore di lavoro, il quale in ogni caso resta il principale garante della sicurezza in azienda. Il compito più importante del responsabile servizio prevenzione e protezione consiste nel prestare assistenza al datore di lavoro per ciò che concerne la gestione e la valutazione dei rischi, in relazione anche alla redazione del dvr, che è appunto il documento di valutazione dei rischi.
La mansione di un rspp in sostanza è quella di fungere da coordinatore del servizio di prevenzione e protezione.
In che cosa consiste il servizio di prevenzione e protezione
Il servizio di prevenzione e protezione è chiamato a redigere e definire le procedure di sicurezza per le diverse attività aziendali. Inoltre, ha il compito di elaborare le misure di protezione e di prevenzione, nei limiti delle proprie competenze, con i relativi sistemi di controllo. Ma non è tutto, perché il servizio di prevenzione e protezione deve anche suggerire i programmi di formazione e di informazione dei lavoratori, definendo i fattori di rischio e valutando le misure per la salubrità e la sicurezza degli ambienti di lavoro, in conformità con la norma in vigore. Infine, è importante che ai lavoratori vengano date le opportune informazioni relative alle misure di sicurezza e ai rischi, mentre è obbligatoria la partecipazione alle consultazioni riguardanti la protezione della sicurezza e salute sul lavoro, con il coinvolgimento del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Che cosa fa il responsabile servizio prevenzione e protezione
Una volta che ha identificato in maniera dettagliata tutti i rischi che caratterizzano il processo produttivo, il responsabile servizio prevenzione e protezione ha il compito di individuare le misure di protezione e prevenzione al fine di ridurre il livello di rischio delle attività aziendali.
Il responsabile servizio prevenzione e protezione deve distinguere se una determinata misura è, appunto, di protezione o di prevenzione. A questo scopo, è importante che l’evento dannoso venga definito in maniera corretta, così come le situazioni di pericolo che ne potrebbero scaturire.
Le misure di prevenzione sono quelle finalizzate ad abbassare la frequenza di accadimento degli eventi dannosi, mentre le misure di protezione servono a ridurre la gravità che consegue dal verificarsi di un avvenimento dannoso.
La nomina degli addetti al servizio di prevenzione e protezione
Se la sigla rspp identifica il responsabile servizio prevenzione e protezione, l’acronimo aspp indica gli addetti al servizio di prevenzione e protezione, che in alcuni casi – in base alla tipologia, alla forma o alle dimensioni dell’azienda – vanno ad affiancare, appunto, gli rspp.
Gli aspp sono figure professionali che per poter rivestire tale ruolo devono disporre di specifiche competenze tecniche, in modo che il responsabile servizio prevenzione e protezione possa essere supportato nel coordinare le attività del servizio di prevenzione e protezione dei rischi.
Non c’è alcun obbligo rispetto alla nomina degli aspp: essa è facoltativa, ma è comunque fondamentale che il datore di lavoro la valuti con la massima attenzione al fine di assicurare la massima efficacia dell’operato del servizio di prevenzione e protezione. Va segnalato, infine, che la legge per i responsabili servizio prevenzione e protezione non prevede delle specifiche sanzioni di tipo contravvenzionale, siano essi rspp esterni o interni.