Dal 1996 l’edicola Panzera in viale Bardanzellu 140 a Colli Aniene

Un approdo sicuro per gli abitanti del quartiere

L’edicola Panzera in viale Bardanzellu 140 dal 1996 è un punto di approdo non solo per la vendita dei giornali ma anche per articoli ambìti da bambini, le mitiche bustine con figurine ed altri articoli che mutano nel corso degli anni. Abbiamo intervistato uno dei due titolari attuali nonché fondatori dell’esercizio Renato Panzera (l’altro è Angelo)

Come è nata e come avete attraversato tutti questi anni?

Prima ero un rappresentante di articoli per parrucchieri. Feci una domanda per avere l’assegnazione di un’edicola ed ho puntato sul fatto che il quartiere era nuovo e che la posizione di viale Bardanzellu era baricentrica rispetto alla parte più popolosa del quartiere. Con sacrificio e fatica ce l’abbiamo fatta. Abbiamo stabilito un buon rapporto con la popolazione che ha mostrato di apprezzare il nostro servizio.

Cosa si vende oggi in edicola?

Tanti articoli. Innanzitutto quotidiani e riviste di ogni genere, fumetti, libri (sia quelli collegati con i giornali che altri titoli che vanno per la maggiore). DVD di musica, film e TV, (da quelli sul calcio e le squadre del cuore, ai documentari Tv di Alberto Angela alle serie tv o sceneggiati trasmessi dalla Rai. Per gli appassionati di musica ce n’è per tutti i gusti: jazz, blues, musica Classica, musica straniera o italiana. E ancora modellismo e giochi, accessori e gadget, album e figurine, agende e calendari, Casa e cucina, Sport e motori… Senza dimenticare i biglietti dell’Atac e i servizi di pagamento di bollette, tributi e multe.

Quali sono le ragioni del successo della ditta?

Sono un po’ difficili da definire le ragioni. forse perché l’edicola è stata e resta un punto di incontro tra le persone. potrei sintetizzarle nel trattare le persone con educazione, professionalità, simpatia.

Come ricorda il quartiere al momento della fondazione dell’edicola? E cosa si potrebbe fare nel quartiere e nel commercio locale?

Nel quartiere c’era una presenza più nutrita di giovani, era anche un po’ più tranquillo. Qui vicino si dovrebbe ripristinare al meglio piazzale Loriedo e farlo ridiventare luogo di aggregazione del quartiere e nel commercio ci dovrebbe essere una maggiore coesione tra gli operatori.

I comportamenti dei clienti come si sono evoluti?

Ormai la maggior parte dei clienti sono diventati amici. Ti portano il caffè, fette di torta, ti chiedono come mai ieri non c’eri l’altro giorno, preoccupandosi di noi e quasi a rassicurarsi della nostra presenza. Un rapporto che ci dà grande soddisfazione e ci spinge ad andare avanti. Un nostro cliente, Orfeo, scrittore ha dedicato a noi una pagina del suo libro

Cosa bisognerebbe fare oggi nell’ambito commerciale e nel quartiere?

Bisognerebbe far capire agli abitanti che se spendono i soldi all’interno del quartiere i nostri servizi rimangono. E poi più vivono le attività commerciali locali e più c’è sicurezza.


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