

Nuove costruzioni e un gigantesco impianto per i rifiuti: il futuro urbanistico del IX Municipio di Roma sta generando paura e rabbia tra i cittadini. Le compensazioni urbanistiche, che potrebbero portare oltre 400mila metri quadri di nuove edificazioni, preoccupano i comitati di quartiere, in particolare quelli delle zone di Fonte Ostiense, Vallerano, Tor di Valle, Tor Pagnotta ed Eur Tre Fontane.
“La crescita edilizia è presentata come un’opportunità per migliorare servizi e infrastrutture, ma in realtà il territorio è già al limite. Le opere pubbliche esistenti non sono in grado di reggere un simile impatto, né dal punto di vista ambientale né da quello della mobilità”, denunciano dal Coordinamento dei Comitati di Quartiere, che ha anche costituito un Osservatorio per contrastare il progetto edilizio di Casal Grottoni.
E poi c’è il termovalorizzatore di Santa Palomba, che secondo i piani del sindaco Gualtieri e dell’assessora Alfonsi dovrà trattare 600mila tonnellate annue di rifiuti. Un impianto che, pur trovandosi al confine tra Roma e Pomezia, graverà interamente sul IX Municipio.
“Prima il termovalorizzatore, ora un’ondata di nuove edificazioni. I cittadini non possono essere ignorati ancora una volta!” attaccano i rappresentanti del Coordinamento, accusando il sindaco di evitare il confronto con il territorio.
Una recente commissione urbanistica municipale ha visto l’intervento dell’assessore capitolino Maurizio Veloccia, ma il suo approccio non ha convinto: “Abbiamo assistito all’ennesima finta partecipazione, dove le decisioni sono già state prese e ai cittadini viene solo chiesto di accettarle passivamente”.
Anche la presidente del Municipio, Titti Di Salvo, è nel mirino: “Abbiamo chiesto spiegazioni, ma non abbiamo ancora ricevuto risposte esaustive”.
Nel IX Municipio, dunque, si respira un’aria di rassegnazione e frustrazione. Ma i cittadini non sembrano intenzionati ad arrendersi senza combattere.
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