

Belviso: un esempio di coraggio per le donne vittime di violenze
Ventitre anni, rumena, è riuscita a scappare dalla camera d’albergo vicina alla stazione Termini dove il suo fidanzato l’ha riempita di botte e stuprata per costringerla a continuare a prostituirsi. Stravolta, si è rivolta alla Polfer della Stazione e ha rivelato tutto. E’ al terzo mese di gravidanza, è venuta a Roma nel novembre 2008 perché il suo fidanzato le aveva garantito un onesto posto di lavoro, invece, da quando è arrivata, il convivente l’ha picchiata di continuo per indurla a prostituirsi nelle strade della Capitale e incassare gli introiti.
Mentre è dalla Polfer squilla il suo telefonino: è l’aguzzino, un romeno pluripregiudicato di 36 anni, dice che l’aspetta al ristorante "Casina delle Rose".
Lo ha individuato e lo ha consegnato alle forze dell’ordine che lo hanno identificato, trattenuto in stato di fermo e condotto al carcere di Regina Coeli, dovendo rispondere di violenza sessuale, induzione e sfruttamento alla prostituzione, rapina, lesioni personali gravi. Alla donna sono state riscontrate contusioni toraciche e alle braccia e al volto guaribili in 30 giorni e nessun problema per la gravidanza in corso. E’ stata quindi affidata a un centro di accoglienza specializzato.
“Il coraggio dimostrato dalla giovane ragazza rumena che ha denunciato e fatto arrestare il suo sfruttatore – ha commentato Sveva Belviso, assessore alle Politiche sociali del Comune – deve essere d’esempio per quelle donne vittime di violenza che quotidianamente subiscono in silenzio, brutalità e sofferenze. Alla Polfer della stazione Termini va il mio ringraziamento per la professionalità e la tempestività del loro intervento.”
“L’Amministrazione – prosegue la Belviso – si impegnerà a fornire alla vittima tutto l’aiuto necessario per superare questo doloroso momento. Il 29 gennaio 2009, in occasione del consiglio comunale straordinario, presenteremo un nuovo pacchetto di misure per lanciare una campagna contro la violenza sulle donne.”
"Questi tre episodi ravvicinati– ha detto l’assessore alle Politiche Sociali in un’intervista rilasciata al “Giornale”, riferendosi agli stupri degli ultimi giorni – sono solamente una drammatica fatalità. La nostra città è certamente più sicura di prima e lo dimostrano i dati rilevati dalla Questura: le violenze sessuali sono diminuite del 10,74% nel 2008 rispetto al 2007.
Vogliamo fare una mappatura per vedere dove avvengono i crimini più efferati, in quali strade e se ci sono caratteristiche comuni che legano i posti dove accadono. Così sarà più semplice capire come possiamo intervenire. Un primo passo, poi, potrebbe essere essere una maggiore illuminazione delle aree a rischio e una strategia mirata per zona.
Poi continueremo a lavorare sui campi nomadi dove in passato non e’ mai stato effettuato un vero censimento. Vogliamo chiudere gli accampamenti abusivi che ancora esistono, regolamentare la permanenza, e far rispettare le regole allontanando chi ha sospesi con la giustizia o chi non ha diritto di restare".
Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.