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Estinzione delle morosità sugli immobili ERP: ripristinata la rateizzazione prevista dal 2010

Il Comune di Roma va incontro agli inquilini morosi ed attua una mozione approvata dal IV Municipio

Il Dipartimento Politiche Abitative del Comune di Roma interviene sulla materia della rateizzazione delle morosità dei locatari nella case Edilizia Residenziale Pubblica (ERP), per i quali la materia stava iniziando a creare non poche preoccupazioni in questi ultimi due anni.

La questione era stata portata alcuni mesi fa sul tavolo del Dipartimento dai due consiglieri del PD del IV Municipio Valerio Palmaccio e Federico Proietti, che avevano presentato il 28 marzo 2024 una mozione per chiedere il ritorno al sistema di rateizzazione delle morosità per i vecchi debiti dei locatari delle case ERP previsto prima del 2023.

Ma torniamo indietro di qualche anno per spiegare il problema.

Nel 2010 venne approvata dall’allora giunta giunta Alemanno la delibera 88/2010, dal titolo “modalità e criteri di estinzione della morosità maturata sul patrimonio ERP di Roma Capitale“, che prevedeva – per le morosità degli inquilini – una rateizzazione da un minimo di 60 a un massimo di 120 rate in base alla fascia reddituale dell’inquilino.

Nel 2020, invece di utilizzare questa delibera, l’Aula Giulio Cesare decise di approvare delle modifiche al regolamento generale delle entrate, stabilendo una rateizzazione – come già previsto nei confronti dell’agenzia delle entrate –  in massimo 24 rate.

Ad inizio 2024, perciò, dopo aver verificato la situazione di disagio manifestata da molti locatari ERP sul territorio del IV Municipio, i due consiglieri Palmaccio e Proietti presentarono una mozione, poi approvata all’unanimità dall’intero consiglio, in cui chiedevano il ritorno al vecchio sistema di rateizzazione del 2010, chiedendo così un alleggerimento della situazione debitoria di locatari che – avendo necessità di diluire il debito – si trovavano in situazione di difficoltà economica.

La mozione dell’epoca fu valutata positivamente dal Presidente del IV Municipio Umberti, che quindi la indirizzò immediatamente al Dipartimento Politiche Abitative.

Arriviamo quindi ai giorni nostri, quando il 27 novembre il Comune di Roma, nello specifico il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative – di concerto con il Presidente della Commissione Patrimonio e con l’Assessorato al Patrimonio e alle Politiche abitative – spedisce una lettera chiedendo ad Aequa Roma (la società capitolina incaricata del recupero dei propri crediti) di dare applicazione alla delibera 88/2010 e di riportare così la rateizzazione sulla linea della delibera del 2010 “nelle ipotesi in cui l’interessato manifesti la volontà di dilazionare la morosità maturata“.

La motivazione esplicitata nella lettera del Dipartimento evidenzia che la Delibera del 2010 “meglio si presta a tutelare una particolare categoria di utenza notoriamente appartenente alle classi più disagiate dal punto di vista economico” considerando quindi la necessità per il Comune di assumere un comportamento che veniva considerato più corretto nei confronti dei locatari morosi.

La società in questi giorni, a seguito della richiesta dipartimentale, ha perciò iniziato ad applicare nuovamente la rateizzazione prevista nel 2010, consentendo a moltissimi locatari morosi di effettuare un piano di rientro debitorio in linea con le proprie capacità economiche.

Esprimiamo grande soddisfazione per la decisione assunta dal Dipartimento” hanno dichiarato i consiglieri Palmaccio e Proietti “che va incontro alle esigenze dei cittadini più fragili delle periferie di Roma, inclusi quelli del IV Municipio che più volte ci hanno rappresentato la problematica. Ringraziamo tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa per aver accolto le istanze del territorio


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