Il Mercato AGS Tiburtino Sud a Colli Aniene dal 1993

Novità e tradizione per offrire la qualità in ogni genere merceologico in un luogo sociale e solidale

Sulla storia del Mercato AGS Colli Aniene, possiamo affermare che fu inaugurato il 20 maggio 1993 (la struttura era stata terminata due anni prima). Questa ed altre notizie, foto (con ritagli di articoli apparsi su Abitare A) le abbiamo trovate nell’archivio del giornale e ne abbiamo fatto oggetto di un articolo (https://abitarearoma.it/quando-e-stato-inaugurato-il-mercato-ags-colli-aniene/) sul sito Abitare a Roma. Avendo quindi chiarito e illustrato le origini e l’avvio di questa importante struttura del quartiere, possiamo intrattenerci soprattutto sui successivi sviluppi con l’attuale dinamico presidente Danilo Perria.

Presidente, qual è la situazione odierna del mercato e cosa è possibile trovarvi?

Facilmente raggiungibile dalla stazione Togliatti, dalla Metro B e dalla stazione di Ponte Mammolo, dotato di un suo parcheggio e con quello di fronte alla vicina chiesa, ugualmente usufruibile, il nostro mercato oltre ad offrire le sue competitive offerte commerciali, ha contribuito a rendere il quartiere un luogo di convivialità dove scambiare due chiacchiere.

Essendo collocato esattamente tra i quartieri Tiburtino III e Colli Aniene il nostro mercato ha rappresentato e rappresenta una vera e propria risorsa per tutta la zona. Abbiamo 37 postazioni di cui 24 di alimentari: (pizzicherie, pescherie, ortofrutta,  macellerie, ristorazione, e poi altri che vanno dalla pizzeria, friggitoria e cucina romana, abbiamo anche tre produttori provenienti dalle province di Latina, Frosinone e Viterbo.

Come ha inciso la grande distribuzione sulle vostre attività?

Indubbiamente la grande distribuzione ci ha danneggiato con la sua concorrenza.

Quali le ragioni del vostro successo?

Soprattutto il rapporto speciale, la disponibilità e cordialità con le famiglie, con le persone. Ovviamente anche la bontà e genuinità dei prodotti. Tutti questi aspetti sono stati molto graditi nel periodo del lockdown che è servito a far comprendere il vantaggio dell’acquisto vicino casa.

Noi poi forniamo altri servizi molto utili per i nostri clienti. Recentemente è entrata in funzione la macchina mangia plastica che ti premia se ricicli le bottiglie e raccogliendo i punti si ottiene un buono sconto per la spesa da noi. Abbiamo anche un punto di raccolta per olii esausti e, prossimamente, con il progetto “e-LOV. Leggere Ovunque” verranno installati i pannelli raffiguranti copertine di libri, audiolibri e brani musicali scaricabili gratuitamente tramite un QRCode che può essere letto da smartphone o tablet. Un prezioso patrimonio culturale gratuito messo a disposizione della comunità che permette di accedere a oltre 200 titoli di classici italiani e da tutto il mondo, scrittura delle donne, libri per ragazzi, poesie, teatro, musica classica e opera.

Abbiamo anche organizzato con successo diverse iniziative: cooking show, aperitivi, dimostrazioni varie (un birrificio, ad esempio)

Come ricorda il quartiere al momento dell’avvio dell’attività?

Se oggi abbiamo questo mercato molto del merito va attribuito alle organizzazioni di quartiere che si sono fortemente battute per la sua realizzazione e inaugurazione. Ricordo un quartiere molto più popolato di giovani. Molti sono purtroppo gli uffici e negozi che hanno chiuso (FFSS, Bonifica, Inps, Agenzia delle Entrate, ecc.). In un certo senso possiamo dire che Colli Aniene ha cambiato pelle. Oggi stiamo assistendo a un nuovo fenomeno e cioè un ritorno dei giovani nel quartiere.

I comportamenti dei clienti come sono cambiati?

Sono molto cambiati, basti considerare la centralità che hanno assunto i centri commerciali (tanti, troppi nel quadrante est di Roma) e le vendite on line. Da ultimo notiamo una maggiore attenzione dei nostri clienti a spendere il giusto. Poi ci sono persone in difficoltà economica che raccolgono frutta e verdura di scarto dopo le ore 12 (la crisi ha colpito duramente e c’è stato impoverimento di alcune categorie di persone).

Quali sono i rapporti con il Comune di Roma e quale la posizione degli ambulanti sulla Bolkestein

Gli ambulanti di Roma stanno protestando contro il Comune perché prima c’è stata la proroga fino al 2032 fissata dal Governo centrale, e poi la scelta della sindaca di mettere le licenze a bando, in contrasto con il provvedimento governativo. La nostra mobilitazione durerà finché dalla sindaca non otterremo un passo indietro. I ricorsi al Tar delle associazioni di categoria d’altra parte sono già partiti.

Abbiamo notato che fate un uso intelligente dei social

Grazie dell’apprezzamento. Ci sforziamo di fornire in tempi rapidi informazioni di servizio, di consigliare su alcuni prodotti, di offrire anche delle ricette. In una parola ci sforziamo di essere social e di intavolare un dialogo con i nostri clienti.

Cosa si dovrebbe fare nell’ambito commerciale e nel quartiere?

Nel commercio locale c’è da sempre difficoltà a trovare un’intesa per meglio integrarsi e per produrre iniziative comuni e quindi collettivamente si riesce solo ad erogare servizi. Mancando poi un fondo comune a cui poter attingere, non si riesce a realizzare iniziative che connettano gli operatori commerciali e i residenti del quartiere

 

Per concludere ecco da Facebook un video divertente sul presidente del Mercato

https://www.facebook.com/MercatoTiburtinoSudRoma/videos/131697775473770

 


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