Il pane: era meglio quello di una volta?
Molte volte mi sono chiesto: il pane di oggi è migliore o peggiore di quello che si faceva tempo fa?
Per potermi esprimere nel merito ho dovuto fare una considerazione storica, tenendo conto dell’evoluzione sociale e culturale che ha avuto l’Italia nel secolo scorso.
Nel Novecento, fino alla seconda guerra mondiale, in Italia c’era molta carestia e il pane aveva una collocazione ben precisa, ovvero doveva saziare, togliere il senso di fame e infine doveva dare quei valori nutrizionali utili per la stessa sopravvivenza. Infatti c’era il detto popolare che il pane doveva “reggere la pancia”.
Superata quest’epoca e con l’arrivo del benessere, il pane nella società prese una nuova collocazione: alta digeribilità, leggerezza, e alto valore nutritivo per il benessere psicofisico delle persone.
Attualmente, oltre a quanto sopra riportato, il pane è uno degli alimenti che può contribuire alla tutela della salute dei cittadini.
Il Ministero della Salute in concertazione con il ministero delle Attività Produttive ha fatto ridurre il sale nel pane per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
L’artigiano fornaio ha affinato le sue tecniche utilizzando a sua volta materie prime di alta qualità che potessero rispettare le fasi della lavorazione artigianale e dare un prodotto che corrispondesse alle esigenze sociali riferite al benessere psicofisico e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari mantenendo la bontà del pane.
Si può quindi affermare che il pane di oggi è migliore rispetto a quello di una volta!
Tuttavia quando parlo con le persone mi dicono che il pane di una volta è migliore di quello di adesso. Mi sono chiesto il perché di tale affermazione. E sono arrivato alla conclusione che quando le persone di una certa età mangiano il pane che i fornai producono oggi prendono in considerazione soltanto il gusto personale e sperano che gli rievochi nella loro memoria quei sapori e i ricordi legati a periodi della loro vita che sicuramente sono stati importanti e in un certo senso “mitici”.
Giovanni Rossello, panificatore a Centocelle
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ottimo articolo soprattutto perche’ vi e’ un’ottima osservazione del perche’ il pane era migliore quello di una volta…
Cordialita’