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Sono innocente e non ho mai avuto rapporti con la “mafia di Ostia”

Ferdinando Colloca ha fiducia nel giudizio di 2° grado, attende le motivazioni della sentenza ma chiarisce la sua posizione

Il 2 febbraio 2017 lVIII sezione collegiale del Tribunale di Roma ha condannato tutti gli imputati nel processo, con l’aggravante per alcuni di associazione mafiosa, per la concessione di stabilimenti balneari sul litorale di Ostia, a partire dal 2012.

In merito  Ferdinando Colloca chiarisce che “nella sentenza di primo grado i giudici mi condannano, dimezzando però la pena richiesta dal Pubblico Ministero. Si tratta di un primo passo verso la verità e che comincia a dimostrare la fragilità dell’ipotesi accusatoria.
Io, infatti, sono completamente innocente e mai, preciso mai, ho avuto rapporti con quella che viene definita – non so se propriamente o impropriamente – mafia di Ostia.
Leggendo le carte del processo non emergono nei miei confronti né prove né barlumi di indizi idonei a giustificare questa condanna.
Aspetto le motivazioni della sentenza che, nonostante abbia già più che dimezzato la pena richiesta dal P.M. (che era di 7 anni) reputo profondamente ingiusta perché completamente scollegata dalle risultanze processuali.”

“Resto in attesa – conclude Colloca – più che fiducioso del giudizio di 2° grado e sono oggi più che mai pronto in qualsiasi sede e luogo a dibattere, carte processuali alla mano, sulla mia totale estraneità ai fatti contestati accettando per ora questo primo giudizio”.


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