La Biblioteca nazionale centrale di Roma alla alla Fiera del Libro di Francoforte

Per la prima volta nell’occasione in cui l’Italia è Nazione Ospite d'onore
La premiazione del Premio Vincenzo Scarpellino 2024

La Biblioteca nazionale centrale di Roma partecipa per la prima volta alla 76ª edizione della Buchmesse nell’occasione in cui l’Italia è Nazione Ospite d’onore. La Biblioteca sarà presente nello Stand Collettivo Italiano organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che sarà inaugurato il 16 ottobre alle 10.30 alla presenza dei ministri della cultura italiano e tedesco.

Lo stand della Biblioteca nazionale si intitola Valorizzare il ’900/ Promotion of the 20th century ed è diviso fra uno spazio espositivo con preziosi esemplari tratti dai fondi novecenteschi, e uno con le pubblicazioni edite dalla Biblioteca. La Biblioteca vuole così comunicare il grande lavoro di valorizzazione dei propri fondi che effettua promuovendo attività di ricerca e studio, e svolgendo direttamente il ruolo di editore.

Questa attività di valorizzazione ben si coniuga con la visione che guida la partecipazione nazionale tutta, espressa dal titolo “Radici nel Futuro”, una progettualità che porterà a Francoforte l’espressione di un’Italia consapevole del proprio ruolo e spazio nella cultura mondiale.

Tra i rarissimi materiali che conserva, la Biblioteca ha scelto di esporre a Francoforte i manoscritti di quattro indimenticabili autori del Novecento che hanno segnato la vita culturale e letteraria della Nazione. Il quaderno autografo di Elsa Morante e la prima edizione de La Storia di cui ricorrono i 50 anni dalla pubblicazione; il dattiloscritto de Il Sorpasso di Italo Calvino – un testo inedito recentemente acquistato dalla Biblioteca e che l’autore scrisse nel 1976 su richiesta della New York Times Review of Books; il dattiloscritto di Ragazzi di vita di Pier Paolo Pasolini con correzioni e aggiunte autografe, la cui pubblicazione risale al 1955; i taccuini autografi di Giuseppe Prezzolini (di cui la Biblioteca sta preparando l’edizione).

I manoscritti di Morante, Calvino e Pasolini sono stati scelti anche in vista delle prossime commemorazioni, nel 2025 ricorre infatti l’anniversario della scomparsa degli autori, 40 anni per Elsa Morante e Italo Calvino e 50 anni per Pasolini.

La Biblioteca nazionale centrale di Roma ha inoltre allestito nel Padiglione Italia una esposizione volta ad esemplificare la ricchezza del patrimonio bibliografico conservato dalle biblioteche italiane. Saranno esposte le prime edizioni delle opere principali di Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Niccolò Machiavelli, Galileo Galilei, e le Prose della volgar lingua, di Pietro Bembo, testo fondativo della lingua italiana, di cui ricorrono i 500 anni dalla pubblicazione.

Inoltre, due preziosissime edizioni di Aldo Manuzio, il “principe” degli editori italiani nonché umanista e letterato, la Hypnerotomachia Poliphili e la Commedia di Dante, nonché uno dei libri più conosciuti e stampati nel mondo: il Pinocchio di Carlo Collodi.

A esemplificare il tipo di lavoro di valorizzazione che la Biblioteca fa dei propri fondi, la presentazione Calvino inedito: la politica italiana nel 1976 del testo di Italo Calvino Il sorpasso (Mondadori, ottobre 2024), a cura di Stefano Campagnolo, direttore della Biblioteca nazionale centrale di Roma, con introduzione di Sabino Cassese, che si terrà il giorno 20 alle ore 10.20 presso la Sala 2 dello Stand collettivo.


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