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Muratella: avviato lo sgombero del campo nomadi abusivo

Identificati un centinaio di Rom

All’alba di mercoledì 9 aprile, è stato avviato lo sgombero del campo nomadi abusivo della Muratella, nei pressi della stazione ferroviaria. Un centinaio i nomadi di etnia rom sono stati identificati da circa 30 agenti della polizia municipale del XV gruppo comandati da Cesarino Caioni, su direttiva del V Dipartimento del Comune di Roma. Venti i minorenni che verranno presi in custodia dei servizi sociali del Campidoglio. Durante l’operazione non si sono registrati problemi o incidenti. Nei giorni scorsi, infatti, i vigili urbani avevano svolto attività di convincimento e prevenzione affinché tutto avvenisse in modo regolare. Concluso lo sgombero una ditta provvederà all’abbattimento delle baracche, alla raccolta della montagna di rifiuti e alla bonifica definitiva dell’area.

In una nota congiunta di Fabrizio Santori, candidato al Comune per il Pdl, e Augusto Santori, candidato del PDL al Municipio XV, il commento all’intervento: “Lo sgombero della stazione Muratella, avvenuto qualche ora fa – dichiarano – rappresenta senz’altro un passo fondamentale per restituire legalità, sicurezza e decoro alla zona Muratella e ai pendolari della stazione, ma ancora una volta si individua come un intervento tardivo e che troppi sacrifici ha provocato per la zona, anche perché enormi sono i quantitativi di immondizia che nel tempo sono stati depositati dai nomadi nel campo abusivo e che il Comune dovrà a proprie spese provvedere a pulire e bonificare”
“Ci auguriamo che nel tempo – prosegue la nota – si provveda a pianificare gli sgomberi nei campi abusivi senza quel preavviso che permette purtroppo a tanti eventuali ricercati e abusivi di non poter essere individuati al momento dello sgombero stesso. Questo perché altrimenti sarà enormemente difficile per le forze dell’ordine identificare realmente chi è recidivo o comunque ricercato”.
“Ora – concludono Fabrizio e Augusto Santori – partano immediatamente i lavori per la costruzione del centro sportivo che dovrà sorgere nella zona in cui fino ad oggi ha regnato degrado e illegalità. Questo onde evitare che lo sgombero di oggi sia svilito dal proliferare di nuove e ripetute attività illegali”.


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