Ostia, la nuova frontiera
Presidente Zingaretti e Sindaco Marino: non è mai troppo tardiGiornata di grandi eventi ed incontri quella di venerdì 10 aprile 2015 ad Ostia, giornata epocale per questo tratto di Roma, sempre dimenticato, ignorato, bistrattato.
Cosa curiosa, in questo lembo di terra, improvvisamente, si è scoperta la “mafia”, il malaffare, un presidente (forse inesperto) ha perso la sua “poltrona” proprio per questo, come se le infiltrazioni malavitose e mafiose fossero disgrazie di questi ultimi venti mesi, improvvisamente, Ostia, diventa la stella cometa da recuperare prima che si perda negli oscuri meandri di giochi mafiosi e malavitosi.
Un sindaco di Roma, che dichiara che “non mi sono svegliato adesso, ero a conoscenza delle criticità di questo territorio” l’ennesima burla ed un ennesimo insulto all’intelligenza di chi in questo territorio ci vive e ne subisce tutte le malefatte per incuria e indifferenza istituzionale.
Non è molto lontano il triste ricordo dell’alluvione del gennaio 2014, quando l’intero X municipio, e nei suoi punti più critici, ha subito un evento disastroso di eccezionale portata che ha messo in ginocchio e sul lastrico decine di famiglie. Proprio in quella infausta situazione i cittadini con l’ausilio dei CdQ territoriali hanno occupato il Municipio per manifestare la propria rabbia e disperazione, chiedendo l’aiuto di Roma (Marino) e della Regione Lazio (Zingaretti) che sistematicamente hanno rifiutato qualsiasi incontro e qualsiasi contatto (eppure il sindaco Marino ha avuto l’impudenza di affermare: “Non mi sono svegliato adesso, ero a conoscenza delle criticità di questo territorio”) e suona patetica la giustificazione innocentistica di Zingaretti (abbiamo avuto problemi di comunicazione interna).
Molto reattivi invece, si sono mostrati proprio venerdì 1o aprile 2015 nella “passerella” al Sant’Agostino per inaugurare, (cosa apprezzabilissim), la Nuova Casa della Salute, con uno spiegamento di mezzi e di uomini, da sommossa popolare, decine di vigili a dirigere un traffico inesistente, mezzi Ama a go-go, mezzi di cui l’entroterra lidense ignorava l’esistenza.
E si è dovuta azzerare una intera Giunta municipale (non all’altezza della situazione) per avere l’attenzione di una Roma Capitolina con una memoria labile verso un Municipio X, da sempre e comunque lasciato in balia degli eventi (malavitosi e mafiosi) riconosciuti e radicati da 30 anni…
Grazie comunque per l’interesse che stanno mostrando (solo ora) al Sindaco di Roma Marino e al Presidente della Regione Lazio Zingaretti. E’ proprio il caso di dire che: “NON È MAI TROPPO TARDI!!!”
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