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Riapre la stazione di Viterbo Porta Fiorentina: nuova vita per la Roma Nord

Ghera: "Avviato un piano di riqualificazione delle infrastrutture ferroviari regionali atteso da anni"

Un taglio del nastro che vale come un nuovo inizio. Ieri i cittadini di Viterbo hanno potuto rientrare nella stazione Porta Fiorentina, completamente riqualificata dopo mesi di lavori.

A inaugurare l’hub ferroviario, cuore pulsante della linea Roma-Civita Castellana-Viterbo, è stato l’assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera, insieme ai rappresentanti delle istituzioni locali e regionali.

L’intervento fa parte di un progetto più ampio, da oltre 2,2 milioni di euro, che ha coinvolto anche la stazione di Labaro. A Viterbo il restyling ha riguardato pensiline, impermeabilizzazione, pavimentazioni, illuminazione e servizi igienici: spazi rinnovati, più moderni e finalmente accoglienti per i viaggiatori.

“Questa riqualificazione è un segnale forte: la Regione mantiene gli impegni per rendere sempre più efficiente il trasporto pubblico. Stiamo intervenendo dove per decenni non si era fatto nulla”, ha dichiarato Ghera.

I cantieri che cambiano il volto della Roma Nord

La rinascita della stazione è solo un tassello di un puzzle molto più grande. Da quando, nel luglio 2022, la linea è passata sotto la gestione della Regione Lazio, Astral ha avviato un piano straordinario di manutenzione e potenziamento.

Il progetto più ambizioso riguarda il raddoppio della tratta Riano-Morlupo, diviso in due lotti per un totale di 166 milioni di euro.

Previsti viadotti, gallerie, nuovi svincoli stradali e persino la realizzazione della nuova stazione Magliano-Morlupo. Un’opera che eliminerà passaggi a livello e renderà più scorrevole il traffico ferroviario e stradale.

Intanto, tra Vignanello e Viterbo, sono in corso interventi da milioni di euro per il rinnovo dell’armamento ferroviario e della linea aerea, oltre alla messa in sicurezza dei passaggi a livello.

Una rete che si rifà il look

Non solo binari. L’opera di riqualificazione riguarda anche le stazioni (da Sant’Oreste a Fabrica di Roma, fino a Euclide), il viadotto sul Tevere, l’alimentazione elettrica e persino il deposito di Acqua Acetosa, cuore della manutenzione dei rotabili.

Per i passeggeri, la buona notizia è che gli impianti di traslazione – 22 ascensori e 2 scale mobili – sono stati tutti revisionati e resi funzionanti. In più, arriveranno nuovi ascensori e servoscala per rendere le stazioni più accessibili.

Una ferrovia che guarda al futuro

Il lavoro sulla Roma-Viterbo è un investimento non solo in infrastrutture, ma nella qualità della vita quotidiana di migliaia di pendolari. Con i nuovi cantieri e la riqualificazione delle stazioni, il volto della linea sta cambiando: più sicura, moderna e vicina ai cittadini.


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