I romani bocciano la capitale, immondizia e trasporto pubblico note dolenti
Improta: "relazioni utili se non si è alla ricerca di alibi"Roma bocciata dai romani. Sono questi i dati emersi dall’Agenzia per il controllo e la qualità della vita nella capitale, “Authority”. I temi in questione per giudicare la città erano: pulizia delle strade, trasporto pubblico. Una bocciatura da 5,71, su una votazione da 1 a 10, chiaro segno di insoddisfazione dei residenti.
Peggiora il voto espresso rispetto al 2013 sul capitolo pulizia delle strade.
Cassonetti colmi, immondizia sparsa in terra ed anche una manutenzione del verde non rigorosa, assegnano un 4 come giudizio complessivo. Non una buona notizia per l’amministrazione capitolina, ma l’evidenza del degrado di alcuni quartieri, probabilmente, lascia ben poco spazio ad eventuali repliche. Con una raccolta differenziata arrivata con notevolissimo ritardo rispetto ad altre regioni d’Italia, soprattutto del nord, e non ancora attuata al 100% sul territorio capitolino, il tema immondizia a Roma maleodora in tutti i sensi.
Capitolo nero anche per quanto riguarda il trasporto pubblico.
I romani esprimono poco gradimento ed ammettono di preferire un mezzo privato. L’accusa, non così difficile da comprendere, sarebbe di un’offerta di trasporto pubblico non adeguata al ruolo centrale di Roma. Lo sanno bene i Comuni “dell’hinterland” che non hanno una copertura 
appropriata dei mezzi pubblici. Il dato parla chiaro, gli spostamenti tra la provincia e Roma è pari al 60%. Anche per le metropolitane ci sono note di demerito. I cittadini vorrebbero un incremento del servizio ferroviario, che invece, da qualche anno a questa parte, lascia tempi di attesa decisamente spiacevoli, toccando a volte, anche i 10 minuti. Assurdo solo pensarli certi numeri per quello che dovrebbe essere il mezzo di spostamento più rapido della città.
“Queste sono relazioni utili se non si è alla ricerca di alibi- sottolinea l’assessore comunale ai trasporti Guido Improta- noi sin dall’inizio del mandato abbiamo avuto ben chiaro quali fossero i problemi da affrontare e ci stiamo lavorando. E’ evidente che poi bisogna verificare se politicamente ci sono le condizioni per affrontare effettivamente i problemi”.
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