Sicurezza a Centocelle nuova interrogazione parlamentare
Presentata il 24 aprile 2012 dall'on. Stefano Pedica dell'Italia dei ValoriLuca Bellini del Comitato cittadino di quartiere,facendo seguito ad una sua precedente mail ci trasmette il testo di una interrogazione parlamentare del 24/4/2012 dell’on. Stefano Pedica dell’Italia dei Valori e visibile a questo link
e che, nel dettaglio, qui di seguito pubblichiamo
PEDICA – Al Ministro dell’interno – Premesso che:
come noto il commissariato di Centocelle di via dei Gelsi a Roma, a seguito del riassetto disposto dal Ministero dell’interno nel 2000, è stato trasformato in commissariato "coordinato", ovvero posto alle dipendenze del commissariato Prenestino divenuto "coordinatore";
a seguito di tale riclassificazione si è proceduto a trasferire personale da Centocelle al Prenestino, compresa l’intera sezione di Polizia giudiziaria, con una netta perdita di competenze e operatività;
nel più generale quadro di razionalizzazione dei commissariati di Roma, con decreto del Capo della Polizia del 13 giugno 2003, il commissariato di Centocelle è stato quindi declassato in posto di Polizia;
in conseguenza di tale decreto al predetto comando è rimasto esclusivamente il compito di ricezione delle denunce: vi prestano servizio solo quattro agenti, con orario di apertura dalle ore 8 alle ore 20 e soltanto nei giorni feriali;
la suddetta riduzione di personale, competenze e orario di apertura avrebbe, secondo la cittadinanza, pregiudicato la sicurezza del quartiere, il quale non può più contare su un comando efficace nell’opera costante di prevenzione e repressione dei reati;
il quartiere di Centocelle risulta inoltre interessato da rilevanti problemi di criminalità diffusa;
i residenti, che hanno costituito un comitato cittadino per protestare contro la chiusura del commissariato, hanno organizzato diverse manifestazioni per chiedere la riapertura dello stesso, e si sono attivati presso il proprietario dello stabile dove era situato il commissariato, il quale si è offerto di ristrutturare completamente lo stabile, in modo da renderlo atto a ospitare la struttura commissariale;
l’interrogante si è già occupato della vicenda con l’atto di sindacato ispettivo 4-02698 del 16 febbraio 2010, ancora in attesa di risposta;
a conferma dell’attualità del problema in data 8 aprile 2012 il quotidiano "Il Corriere della Sera" anche sul proprio sito Internet pubblicava un articolo intitolato "Niente commissariato La paura di Centocelle. Chiuso da tre anni, protestano i residenti. Malavita scatenata, allarme dopo gli ultimi episodi.", relativo alla chiusura del commissariato;
l’articolo riferisce in proposito come, nonostante le interrogazioni al Ministro dell’interno e al Campidoglio e l’esponenziale aumento di furti in appartamento e rapine nei negozi, la questione sia ancora aperta: riaccesa, tra l’altro, anche a causa del ferimento, avvenuto circa un mese fa, di un cameriere intervenuto per bloccare i rapinatori di una gioielleria in viale della Primavera,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
se e quali provvedimenti, nell’ambito delle proprie competenze, intenda adottare al fine di garantire sicurezza ad una delle zone più popolose e con più problemi di criminalità di Roma, e in particolare se non ritenga opportuno procedere alla riapertura del commissariato di Centocelle di via dei Gelsi.
(4-07343)