Spiagge libere di Ostia: Tar dà ragione al X Municipio di Roma Capitale

Il X Municipio di Roma Capitale ha provveduto ad annullare la gara per l’affidamento dei servizi di balneazione. Tutto ha avuto inizio con lo scandalo giudiziario che aveva travolto i vertici amministrativi del Municipio, scovando una serie di gravi irregolarità. Il X Municipio si era rivolto al Tar chiedendo l’annullamento del bando.

L’annullamento d’ufficio è stato impugnato da uno dei concessionari (la coop. Ostia Sea and Beach) e ora il Tribunale Amministrativa Regionale, con l’ordinanza numero 548 del 6 febbraio scorso, ha respinto la richiesta di sospensiva motivando senza lasciar spazio ad interpretazioni. Il TAR ha fondato la propria decisione proprio sulla documentazione prodotta dal Comune, dalla quale si attesta che “il procedimento di gara risulta inficiato da numerose e diffuse illegittimità, di ordine formale e/o sostanziale”.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente del X Municipio di Roma Capitale, Andrea Tassone, il quale ha sempre sostenuto che quella gara presentava profili di indiscutibile anomalia e si è battuto perché si giungesse ad una nuova indizione.

“E’ un bel risultato – ha detto Andrea Tassone – conseguito in virtù di un lavoro serio, improntato sul perseguimento della legalità e dell’onestà. Ora dobbiamo continuare su questa linea di rigore, in vista della nuova gara e della prossima stagione balneare”.

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