

I carabinieri hanno disposto la chiusura dello studio ed elevato una multa da 60.000 euro
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno denunciato un 52enne, residente ad Albano Laziale (Rm), per esercizio abusivo di una professione sanitaria.
I militari della Stazione Carabinieri di Albano Laziale e Marino, unitamente ai colleghi del Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità di Roma, a Marino, dopo aver notato una targa esterna con l’indicazione di uno studio medico in una palazzina condominiale hanno fatto accesso ai locali per un controllo.
Una volta all’interno i Carabinieri hanno notato che era stato allestito un vero e proprio studio, completo di poltrona odontoiatrica e attrezzature cliniche, accertando che lo stesso era privo di qualsiasi autorizzazione sanitaria.
Acquisite alcune cartelle cliniche e sentiti alcuni pazienti, hanno verificato che sarebbero state praticate, nel corso del tempo, attività cliniche da parte di personale non qualificato e non odontoiatra, anche da parte del gestore dei locali, con diploma da odontotecnico, per questo deferito all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di una professione.
Nei confronti dello studio dentistico “clandestino” è stata disposta ordinanza di cessazione immediata e chiusura dell’attività, elevando una sanzione amministrativa per 60.000 euro.
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