Categorie: Cronaca

Un operaio è morto in un cantiere edile a Cinecittà est

L'operaio, di 32 anni, lascia la moglie e due piccole bimbe

La comunità di Tor Tre Teste è scossa e partecipe del lutto che ha colpito una giovane famiglia del quartiere. Venerdì 3 ottobre, poco prima delle 17, Daniele Stirpe, 32 anni, è morto in un cantiere edile di via Guido Figliolini 46 a Cinecittà est. Daniele stava lavorando nella tromba dell’ascensore quando l’elevatore si è messo in moto schiacciandolo. Il giovane stava lavorando insieme con il fratello, con il quale gestiva una ditta di manutenzione di ascensori. Sul posto sono intervenuti polizia, medici del 118 e vigili del fuoco. La magistratura ha aperto un’inchiesta per verificare le cause dell’incidente e se sono state rispettate le misure di sicurezza.

Daniele lascia la giovane moglie Manuela e due piccole bimbe. La nostra redazione si unisce con grande partecipazione al dolore di Manuela (che per un breve periodo è stata tra i collaboratori di Abitare A), a quello della sua famiglia ed a quella della madre e del fratello del povero Daniele.

Riportiamo alcuni commenti apparsi sul sito il messaggero.it

Ciao Daniele
Rimarrai sempre nel mio pensiero e nella mia mente.
Ciao grande pilota di go kart.
commento inviato il 06-10-2008 alle 18:10 da massimiliano

Cioa Daniele
Conosco purtroppo la storia di questa famiglia dove una mamma viveva solo per questi due figli che avevano continuato il lavoro del loro papà andato in cielo molti anni fà……… Alla splendida famiglia di Daniele moglie, madre e fratello dico CORAGGIO!!!!!!

Con affetto e comprensione
Marilena
commento inviato il 04-10-2008 alle 20:06 da Marilena

abito vicino dove è accaduto quel tragico incidente mi ha toccato profondamente e mi sarà difficile dimenticare la voce anzi le urla di dolore di una donna che a rimbombato tutto il quartiere mi dispiace di cuore e spero che qualcuno faccia qualcosa per fermare queste morti ingiuste
ciao daniele
commento inviato il 04-10-2008 alle 18:10 da amareggiata

Finchè il sistema continuerà a imporre subdolamente questi ritmi di lavoro,gli infortuni anche mortali come in questi giorni,sarà difficile evitarli.E’ vero,bisogna usare gli strumenti e le dotazioni di sicurezza,ma ci vuole piu’ calma,piu’ riposo,meno ore di lavoro, meno competizione…anch’io sono operario e alla fine a rimetterci siamo sempre noi;non so se mi sono spiegato…che ne pensate?
commento inviato il 04-10-2008 alle 10:42 da antonio

ciao Daniele
Conoscevo Daniele fin da piccola eravamo compagni di giochi, è stato scioccante apprendere la notizia, non riuscivo ad associare il nome al volto, dato che lo avevo visto la sera prima e ci eravamo salutati.
Lascia una moglie e due bimbe piccole, una madre ed un fratello………………è possibile morire in questo modo e a questa età????
Possibile che non si riesca a fare nulla per risolvere il problema sicurezza sul lavoro, ce ne se sono già abbastanza di morti assurde, non è giusto crearne altre………………
Intervenite!!!!!!

Ciao Daniele
commento inviato il 04-10-2008 alle 09:25 da erika

tristezza
Conosco il tecnico morto così tragicamente.
Lascia la moglie e due bimbe stupende piccolissime; tutta la famiglia e gli amici sono affranti dalla sua tragica prematura e ingiusta perdita.

commento inviato il 04-10-2008 alle 00:55 da Kodina

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