4 Squadre AMA composte da 3 operatori ciascuna sono dal 15 gennaio 2010 al lavoro all’altezza di ponte Duca d’Aosta (riva destra e riva sinistra) per rimuovere il limo accumulato…
Sotto i 750 euro oltre il 63% delle pensioni in Italia
Le prestazioni previdenziali in Italia aumentano: all’inizio del 2016 sono 18 milioni e oltre il 60 per cento dei pensionati percepisce redditi inferiori ai 750 euro mensili, dunque insufficienti per vivere.
Secondo i dati Istat sul lavoro diminuiscono le famiglie senza redditi ma restano comunque sopra la soglia del milione. Intanto gli economisti di Standard and Poor’s a proposito della consistenza della ripresa Ue, tagliano tutte le stime di crescita dell’economia dell’Eurozona. Giù anche il Pil italiano che passa dall’1,3 al 1,1 per l’anno in corso.
All’inizio del 2016, i pensionati italiani infatti sono 18,1 milioni, il 63, 4 per cento dei quali appartenente ai ceti bassi, con assegni mensili sotto i 750 euro.
Per le donne e per chi vive al Sud le cifre si abbassano ancora; altro dato negativo, l’aumento di pensioni di natura assistenziale e per invalidi civili. Però, nel 2015 l’Istat segnala una diminuzione del 7,5 cento delle famiglie senza redditi da lavoro, rispetto al 2014.
Nel dettaglio sono 1 milione e 92 mila i nuclei, dove tutti i componenti attivi, che partecipano cioè al mercato del lavoro, sono disoccupati, ciò vuol dire che se c’è reddito, questo arriva da altre fonti, in nero e non dall’impiego. A preoccupare sono le 452 mila coppie con figli concentrate sempre nel Mezzogiorno: in quasi la metà di queste è la madre a lavorare, mentre i papà sono a casa disoccupati