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Accade a Tor Tre Teste. E la trebbiatura?

Si è protratta quest'anno fino a luglio

Il ciclo annuale

Dopo aver pazientemente atteso il trascorrere dell’inverno, a primavera si rinnova il miracolo della natura che consente la crescita delle piantine, e a mano a mano si può vederle diventare sempre più alte, più verdi e più folte.

Ora negli spazi occupati da questi nuovi esseri che stanno crescendo non si deve entrare per non arrecare ad essi danni  pericolosi per la loro sopravvivenza.

A inizio dell’estate, quando le piante hanno raggiunto la loro massima altezza, si inizia ad assistere al loro ingiallimento. Le vaste distese di piante che si rinsecchiscono ogni giorno di più rendono proibitivo ogni tentativo di avvicinarsi ad esse, perché a breve dovranno essere mietute.

La lunga attesa , finalmente, sarà premiata. Si! Ne è valsa la pena preservare queste piante fino a vederle cresciute e arrivare ad un’altezza di quasi un metro e mezzo.

Giugno, il mese della mietitura.

È arrivato il momento tanto atteso per lunghi mesi. Migliaia e migliaia di persone, che si sono nel frattempo compiaciute nel vedere lo spettacolo della natura circostante, vedono arrivare la macchina mietitrice che si mette all’opera.

Le preziose piante rigogliose e ormai bionde vengono tagliate alla radice.

La mietitura, quindi, rispettando fedelmente i tempi prescritti dalla consolidata tradizione agricola è finalmente stata attuata.

A Tor Tre Teste, invece

Peccato però che non si tratta di campi di grano, né di fieno, ma del parco pubblico di Tor Tre Teste.

Se si fosse trattato di grano o anche di solo fieno, le piante tagliate sarebbero state raccolte per lo meno in covoni e poi portate via. Invece tutto è stato lasciato sul terreno, a formare uno spesso tappeto di paglia , e in più punti, anche ammassati a mucchi, esposti ai consueti incendi che già si sono verificati in varie parti del parco.

Facendo quindi un bilancio su quanto avvenuto in questo primo semestre del 2024, ai cittadini è stato proibito l’utilizzo del parco per molti mesi e soprattutto nel periodo più bello dell’anno, cioè tutta la primavera e le prime settimane dell’estate, visto che la “mietitura” si è protratta fino a luglio.

Non ci sono parole per esprimere tutta la indignazione per questo scempio.

Neanche si può usare la nota espressione di definire coloro che hanno l’obbligo di assicurare il giusto utilizzo del verde pubblico, a causa della evidente incompetenza, come “braccia rubate alla agricoltura”, poiché per essere agricoltori ci vuole una grandissima esperienza in materia!


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