Categorie: Politica
Municipi:

Approvate le linee programmatiche di bilancio della Regione Lazio

Presentati in aula il 28 marzo 2023 dall’Assessore Righini gli obiettivi per il prossimo triennio

L’Assessore regionale al bilancio Giancarlo Righini ha presentato in aula le linee programmatiche di bilancio per il periodo 2023-2025. Le parole d’ordine illustrate al Consiglio sono state all’insegna di un Green Deal Europeo, un’Europa più digitale ed un nuovo slancio per la democrazia europea, sottolineando che molti dossier posti in campo saranno in linea con gli obiettivi legati al PNRR.

La strategia della Regione Lazio si articolerà in tre macroaree, ossia il Lazio dei diritti e dei valori, il Lazio dei territori e dell’ambiente ed il Lazio dello sviluppo e della crescita, e sei indirizzi: salute, istruzione, formazione e lavoro, assetto urbanistico, ambiente e territorio, investimenti settoriali e politiche per l’energia ed i rifiuti.

Nello specifico, l’azione della Regione nelle previsioni di Righini sarà distribuita su 17 obiettivi da perseguire attuando gli interventi previsti dalle linee programmatiche, suddivisi in 10 obiettivi per la Macroarea 1, 4 per la Macroarea 2 e 3 per la Macroarea 3.

Il Lazio dei diritti e dei valori

All’interno della prima Macroarea gli obiettivi saranno l’estensione di una sanità di prossimità, il miglioramento delle cure sanitarie, l’ammodernamento tecnologico ed il potenziamento delle infrastrutture sanitarie, il miglioramento delle condizioni di vita, l’investimento in istruzione e formazione, l’investimento nelle scuole e nell’infanzia, il contrasto alla marginalità sociale, l’incremento della sicurezza dei cittadini, l’incentivo all’accesso allo sport e la valorizzazione della cultura nel Lazio.

Il Lazio dei territori e dell’ambiente

Nella seconda Macroarea le azioni dovranno essere invece mirate a migliorare le condizioni di famiglie ed imprese nell’edilizia agevolata, alla tutela ambientale e alla protezione civile, allo sviluppo di modalità, infrastrutture e trasporti moderni e sostenibili, nonché all’urbanistica regionale ed il suo rapporto con Roma Capitale.

Il Lazio dello sviluppo e della crescita

Infine, l’ultima Macroarea sarà focalizzata sulla crescita industriale, sull’ampliamento delle politiche di sviluppo di settore (in particolare l’agroalimentare, la manifattura, il commercio ed il turismo) e sul miglioramento delle politiche per la gestione dei rifiuti ed il miglioramento delle politiche energetiche.

Il dibattito

In fase di dibattito tutte le opposizioni sono intervenute per esprimere le loro perplessità ed i loro appunti in merito all’esposizione fatta dall’Assessore Righini, mostrando al tempo stesso un atteggiamento non ostruttivo, testimoniato dalla non presentazione di emendamenti e favorendo quindi un’approvazione rapida del documento programmatico presentato dalla Giunta.

Il Consigliere Alessio D’Amato, sfidante di Rocca nella competizione elettorale, ha ricordato come l’annualità sanitaria appena trascorsa sia stata molto complicata, motivo per cui non è corretto – da parte della nuova Giunta – partire dall’analisi del disavanzo in ambito sanitario, legato ad una mancata copertura di alcuni costi legati alla lotta al Covid. A ciò bisogna aggiungere che tutte le Regioni si trovano da diversi mesi ad essere attraversate da un aumento dei costi energetici e delle materie prime nonché da un’inflazione che sfiora il 10%, motivo per cui l’opposizione secondo D’Amato sarà pronta a sostenere eventuali richieste che la Giunta Rocca farà al Governo Nazionale per far fronte a tali difficoltà di sistema.

Il Consigliere Massimiliano Valeriani (PD) ha accusato la nuova Giunta di creare un posizionamento preventivo nel mettere le mani avanti in relazione alla descrizione di una situazione di bilancio sanitario preesistente da risanare, “quasi a dire già da ora: avremmo voluto ma non abbiamo potuto”.
Valeriani ha tenuto a precisare gli sforzi fatti dall’Amministrazione precedente hanno portato ad un miglioramento del sistema di pagamento nei confronti delle imprese private, passando dai 1000 giorni previsti in precedenza per i pagamenti a sole 3 settimane.
Ultimo appunto di Valeriani in tema di bilancio sanitario, che nelle previsioni di Righini non fa alcun accenno al necessario adeguamento all’inflazione, causando nei fatti una diminuzione del 10% rispetto all’incremento dei costi sanitari.

Marta Bonafoni (Lista D’Amato) ha posto l’attenzione sul mancato rifinanziamento del fondo tagliatasse, evidenziando che questa costituisce una doppia decisione politica: da un lato si è deciso infatti di ripristinare in toto l’addizionale regionale, dall’altro non è stato inserito alcun livello di progressività, facendo assomigliare l’addizionale ad una sorta di flat-tax uguale per tutti.
“La mancata progressività” ha aggiunto “consegna ai ceti medio bassi una stangata supplementare in un già complicato periodo di crisi”.

Incentrato sul tema della transizione ecologica e della tutela delle fasce deboli l’intervento di Alessandra Zeppieri (Polo Progressista), che è stata l’unica Consigliera a presentare un emendamento al testo di Righini ad essere accolto dalla Giunta.
Il testo presentato faceva riferimento al rafforzamento della raccolta differenziata nell’area di Roma Capitale, eventualmente privilegiando la frazione organica rispetto a quella dei rifiuti solidi.

Il Movimento 5 Stelle, per bocca del suo capogruppo Roberta Della Casa, ha parlato di un approccio collaborativo da parte dell’Assessore, cui il suo gruppo ha deciso di tendere una mano non presentando emendamenti. Tale collaborazione però secondo Della Casa non toglie il fatto che “si tratta di un bilancio che non alloca risorse, anzi, taglia i servizi e questo non può essere certo motivo di soddisfazione”.
Sottolineato dal M5S anche il rialzo delle aliquote e la non proporzionalità in base alle fasce di reddito, che ha concluso dicendo che “Se la disponibilità a rinegoziare il debito da parte del governo nazionale, data per scontata in quanto è dello stesso colore di quello regionale, non vi dovesse invece essere, le tasse più alte d’Italia resteranno a carico dei cittadini laziali”.

La replica

Seduta di Consiglio conclusa quindi con la replica dell’Assessore Righini, il quale ha tenuto a ricordare il comportamento da sempre leale e schietto, che rimarrà su questa linea anche nella sua nuova veste di Assessore.
In merito ai diversi appunti mossi sul tema delle addizionali, secondo Righini “Intanto abbiamo voluto mettere in sicurezza il funzionamento della Regione, ora cercheremo le risorse necessarie per rifinanziare il fondo per l’abbattimento della pressione fiscale.”
In relazione alle richieste che saranno inviate dalla Giunta al Governo nazionale per far fronte alle spese dovute alla pandemia ed al rincaro energetico, Righini ha infine concluso dicendo che vi sarà una sollecitazione in tal senso, sottolineando però che “non si può pensare che, vista l’alta presenza di ministri della nostra Regione, ci sarà automaticamente un occhio di riguardo per noi. Il campanilismo non può essere un elemento dell’azione di governo”.

L’approvazione delle linee programmatiche

La giornata ha quindi registrato l’approvazione delle linee programmatiche, della Legge di Stabilità regionale e di un ordine del giorno sottoscritto da numerosi consiglieri e votato all’unanimità, che impegna la Giunta a studiare iniziative per ripristinare le misure di riduzione della pressione fiscale tramite l’apposito fondo tagliatasse nonché del Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2023-2025 e del Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale 2023-2025.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento