Baraccopoli e roghi tossici, sulla Tangenziale Est

(FdI): "Allarmi inascoltati, i cittadini sono stufi"

Una scarpata ripida e impervia che costeggia la Tangenziale Est all’altezza di viale Somalia è diventata la casa di decine di nomadi. Siamo al Trieste Salario, nel II Municipio di Roma. Chi abita nelle palazzine residenziali che affacciano sulla riserva naturale dell’Aniene non ce la fa più. “È uno schifo, quelli che vivono al piano terra devono combattere con una vera e propria invasione di ratti, per non parlare dei fumi con cui ci avvelenano ogni sera”, sbotta una signora che sta rientrando a casa da una giornata di lavoro.

Si tratta di circa un chilometro di striscia che corre da una parte lungo la Tangenziale, dall’altra segue il corso del fiume Aniene. Pezzo di verde nascosti dove trovano rifugio nuclei di famiglie che, per lo più, fino ad agosto 2020 vivevano nel campo attrezzato sulla via Olimpica e da quel momento si sono sparpagliate nel quadrante limitrofo.

Non raramente le forze dell’ordine e Ama effettuano sgomberi e bonifiche di masserizie anche sotto al Ponte delle Valli, al confine tra II e III municipio e altri hanno trovato riparo, poi mandati via, nei pressi del parco delle Valli a Conca d’Oro. Ma adesso la destra dice basta: “Lo stato di degrado è inammissibile e i residenti sono esposti all’insicurezza e ai roghi tossici”, denuncia il gruppo di Fratelli d’Italia in II.

“Lo denunciamo da anni – spiega poi Hollijver Paolo, capogruppo a via Dire Daua – , gli insediamenti sono ovunque, dal giardino sopra al parcheggio interrato di via Mascagni, al Parco Don Baldoni, nel giardino della stazione Nomentana lungo viale Eritrea. Raccogliamo spesso segnalazioni di roghi tossici, rifiuti accumulati ma soprattutto borseggi”.


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