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“Condividiamo le preoccupazioni espresse dalle cittadine e cittadini che hanno promosso una petizione online in merito alla realizzazione di un parcheggio a raso nell’area verde di via Tito.
Allo stesso modo apprezziamo le dichiarazioni dell’assessore capitolino all’Urbanistica Veloccia e del presidente del Municipio VIII Ciaccheri che non escludono un radicale ripensamento dell’intervento.
Da quanto abbiamo sommariamente appreso, si tratta di una opera a scomputo prevista molti anni fa per garantire alcuni standard urbanistici nell’ambito dell’Accordo di Programma Piazza Navigatori.
L’accordo dei primi anni 2000, è stato rinnovato nel 2018 dall’Amministrazione Raggi, mantenendo la previsione del parcheggio.
Tuttavia questa opera potrebbe comportare la rimozione di 14 pini domestici apparentemente in buono stato e curati con endoterapia contro la ‘cocciniglia tartaruga’, e determinare così la scomparsa di un’area verde.
Siamo soddisfatti che le Istituzioni abbiano dato prova della sensibilità di questa maggioranza sui temi della mitigazione e dell’adattamento climatico, cura del verde, stop al consumo e impermeabilizzazione del suolo.
Ora si prosegua il dialogo con la cittadinanza, condividendo tutte le informazioni disponibili, e si lavori per eliminare o comunque azzerare l’impatto ambientale di questa opera a scomputo.
C’è ancora tempo per rendere questo progetto utile alla città, creando uno spazio verde fruibile dai residenti, in accordo con gli interventi di mitigazione e adattamento che Roma Capitale ha deciso di intraprendere per raggiungere gli obiettivi del Piano Clima cittadino”.
Così in una nota Nando Bonessio, consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra e Guglielmo Calcerano, co-portavoce romano di Europa Verde.