“Questa mattina abbiamo partecipato al Consiglio straordinario del Municipio VI convocato per ricordare Antonio De Falchi a 35 anni dalla sua morte all’esterno dello stadio San Siro a Milano. Aveva solo 18 anni e fu barbaramente ucciso solo perché tifoso romanista mentre andava a vedere la partita della sua Roma.
E’ stato un dovere morale esserci in rappresentanza dell’Assemblea capitolina ed abbiamo condiviso e sostenuto l’ordine del giorno che mira al recupero, alla riqualificazione e messa in sicurezza del parco intitolato ad Antonio a via di Torre Spaccata con l’apposizione di una nuova targa commemorativa”.
Così in una nota la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli e il consigliere capitolino Federico Rocca.
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Ringraziamo il Consiglio del Municipio VI per questo importante atto che lega per sempre Antonio al suo territorio. Attraverso la sua storia, vogliamo che tanti prendano coscienza che il calcio è solo sport, aggregazione e divertimento. E’ rispetto e non violenza. Dobbiamo assumerci la responsabilità affinchè lo sport e il calcio rappresentino soltanto passione, emozione e vita.
Lo dobbiamo ad Antonio, alla sua famiglia, alla sorella Anna, ai suoi amici, all’intera comunità, ma soprattutto ai tanti giovani e sportivi. Non si può morire per l’amore per la propria squadra del cuore, nessuna rivalità può giustificare qualcosa di simile”, concludono Celli e Rocca.
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