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Città Metropolitana e il piano di dismissioni: vendita di 140 alloggi a Roma Nord

Diverse le famiglie che hanno manifestato preoccupazione per le conseguenze della vendita

Città Metropolitana di Roma si appresta a dismettere 140 alloggi situati a Roma Nord, in seguito all’attuazione del decreto 88 del 25 giugno 2024 firmato dal Sindaco Roberto Gualtieri. Questa operazione è parte del piano di alienazioni e valorizzazioni del triennio 2024-2026, originariamente varato nel 2008.

Dettagli degli Immobili:

  • Via Trionfale 8891: 132 alloggi suddivisi in sei palazzine costruite negli anni ’50.
  • Via Vincenzo Chiarugi 15: 8 alloggi in due palazzine dei primi del ‘900.

Attualmente, 97 di questi alloggi sono occupati da nuclei familiari con regolari contratti di locazione, stabiliti da una deliberazione del consiglio provinciale del luglio 2011. Gli altri 42 alloggi sono stati riconsegnati dagli inquilini e uno è in fase di riconsegna.

Motivazioni della Vendita:

La delibera del consiglio metropolitano sottolinea che questi immobili non sono più strumentali all’esercizio delle funzioni della Città Metropolitana di Roma e sono stati quindi destinati alla vendita per generare nuove risorse finanziarie per Palazzo Valentini.

Preoccupazioni degli Assegnatari:

Molte famiglie hanno manifestato preoccupazione per le conseguenze della vendita. Ventisei assegnatari hanno dato mandato all’avvocato Stefano Galeani di inviare una diffida a Città Metropolitana, chiedendo di non approvare la delibera. Le principali preoccupazioni riguardano:

  1. Assegnazione a Roma Capitale: La possibile cessione dei 42 alloggi liberi per essere assegnati agli aventi diritto nella graduatoria ERP del bando 2012.
  2. Valore di Mercato: La richiesta agli assegnatari di riscattare gli immobili a prezzi di mercato senza considerare i necessari lavori di manutenzione straordinaria.

Non sono certamente mancate le reazioni politiche:

Fabrizio Santori, Consigliere della Lega: “Vendere a prezzo di mercato ai legittimi assegnatari appartamenti che hanno bisogno di importanti interventi di ripristino – dichiara – e allo stesso tempo dare la prelazione al Campidoglio per trasformarne una parte in alloggi popolari, è un delirio estremista fuori dalle regole.

L’ennesimo inaccettabile atto di forza che punta a trasformare Roma in un ghetto a cielo aperto, dal quale un pugno di privilegiati e di fanatici contempla una città umiliata e ridotta allo stremo”.

Cristina Michetelli, Consigliera Metropolitana del PD: Ha annunciato modifiche alla proposta di delibera, specificando che: “i 42 alloggi liberi non saranno più dati in prelazione al Campidoglio ma messi all’asta al prezzo stabilito dall’Agenzia delle Entrate.

Gli assegnatari avranno la possibilità di riscattare gli alloggi con uno sconto del 30% sul valore massimo OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare)”.

Proposte dell’Unione Inquilini:

  • Andrea Cafiero, Unione Inquilini: “Ha proposto che il prezzo di vendita consideri il valore minimo OMI, con uno sconto aggiuntivo del 10% per chi deve effettuare ristrutturazioni. Per gli affitti, ha suggerito un canone concordato di tipo sociale che non superi un terzo del reddito dell’inquilino, per evitare aumenti eccessivi”.
  • Utilizzo Alternativo degli Alloggi Liberi: Proposta di riservare i 42 alloggi liberi a fasce di popolazione con difficoltà a trovare casa ai prezzi attuali, magari attraverso formule di social housing finalizzate all’acquisto.

In sintesi, Città Metropolitana proseguirà con il piano di dismissione, apportando alcune modifiche in risposta alle preoccupazioni degli assegnatari e cercando soluzioni per garantire equità e sostenibilità economica.


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