

Il 26 settembre 2007 alla prima udienza al TAR per il ricorso di Ryanair contro l’ordinanza dell’ENAC di riduzione dei voli a Ciampino c’era un illustre assente: il Comune di Roma.
Pensare che a sostegno della riduzione dei voli richiesta dall’inadeguatezza di un aeroporto ormai vecchio e in mezzo alle case, in difesa dei cittadini di Roma, Ciampino e Marino inquinati dal traffico aereo dell’aeroporto "Pastine" si è costituito un amplissimo schieramento, che comprende associazioni come Legambiente e Codacons e tutte le principali istituzioni; Ministero dei trasporti, Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Ciampino, di Marino e X Municipio di Roma. Tutte, appunto, tranne il Comune di Roma, nonostante nel suo territorio ricada gran parte dell’aeroporto "Pastine" e nel suo territorio si riversi tutto il carico inquinante degli aerei in atterraggio.
"Avevamo inviato una richiesta formale al sindaco Veltroni di costituirsi ‘ad adiuvandum’ della riduzione dei voli – spiega Aldo Pirone, coordinatore della Comunità Territoriale del X Municipio – e riteniamo ingiustificabile la sua assenza in una partita così importante per la salvaguadia di migliaia di cittadini della nostra città. A questo punto chiederemo con forza che anche il Consiglio comunale di Roma, così come hanno già fatto da tempo con atto formale e unanime i Consigli comunali di Ciampino, Marino e X Municipio, e il Consiglio regionale, si pronunci esplicitamente per la necessità di una drastica riduzione dei voli nell’aeroporto "Pastine", giunto a livelli di traffico insostenibili per la popolazione."
"Il silenzio del sindaco Veltroni si fa sentire – aggiunge Pierluigi Adami, della Rete dei cittadini contro l’inquinamento aereo – e non passa inosservato agli occhi di migliaia di persone che subiscono una situazione intollerabile. Ci aspettavamo almeno un segnale di sostegno, un chiaro schierarsi dalla parte dei cittadini inquinati, anche suoi concittadini, sottoposti al rischio dell’uso incontrollato di un aeroporto dalla pista ‘ammalorata’, come dichiara la stessa ordinanza dell’ENAC. Questo segnale non è venuto. Ne prendiamo atto, ma andiamo avanti con fiducia, sia per la forza delle nostre ragioni, sia perché sentiamo che le altre istituzioni, dopo anni di silenzio, hanno preso coscienza del problema-Ciampino e si stanno adoperando per trovare soluzioni concrete."
La posizione del Comune di Roma sulla questione aeroporto di Ciampino appare come bloccata da una non risolta ambiguità: da un lato, il sindaco Veltroni, dichiara che bisogna pensare "innanzitutto alla salute dei cittadini" e propone il trasferimento di una "congrua" quantità di voli a Fiumicino, dall’altra, di fronte al veto opposto da Ryanair, che non intende affatto lasciare Ciampino, non riesce a schierarsi con i cittadini nel timore di perdere anche uno solo dei turisti che ogni anno la compagnia aerea irlandese trasporta a Roma.
"Noi confidiamo comunque che il TAR rigetti il ricorso di Ryanair, visto anche l’amplissimo schieramento a sostegno della riduzione dei voli – conclude Aldo Pirone – e che nella prossima udienza prevista per l’11 ottobre l’ordinanza ENAC venga confermata. Ordinanza che noi consideriamo un segnale positivo, ma solo un primo passo verso drastici e urgenti interventi per ripristinare il danno causato alla qualità della vita e al nostro territorio dall’aumento indiscriminato del traffico aereo."
COMUNITA’ TERRITORIALE DEL X MUNICIPIO (Coordinamento dei Comitati di Quartiere: Appio Claudio; Giardini Tor di Mezza Via; Anagnina 2; Gregna S. Andrea; Morena; Osteria del Curato; Statuario – Capannelle; Tor Vergata Nuova; Piazza Cavalieri del Lavoro; Don Bosco; Cinecittà Est – Cinest; e delle Associazioni: “Quarto Miglio da Vivere”; Fie-Ecologia Urbana; WWF Lazio; Movimento Ecologista; Sinistra Ecologista; L’Ellisse; Insieme Fidam CFR; Comitato per la Difesa dei Diritti dei Cittadini; Unione Italiana Ciechi Sez. Prov. di Roma)
RETE DEI CITTADINI CONTRO L’INQUINAMENTO AEREO
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