Condoni Edilizi, svolta Importante: la proposta di Fratelli d’Italia approda in aula

La modifica alla legge numero 12 del 2004, interviene su richieste arrivate prima dell'apposizione di vincoli paesaggistici e ambientali

Una significativa svolta nel panorama politico del Lazio: la proposta di modifica alla legge sui condoni edilizi, presentata da Fratelli d’Italia lo scorso marzo e sostenuta da Forza Italia e Lega, ha ottenuto l’approvazione in commissione urbanistica.

Grande soddisfazione per la consigliera Laura Corrotti (FdI), la quale ha visto la sua proposta di legge, volta a modificare la normativa numero 12 del 2004 sui condoni edilizi, superare il vaglio della commissione da lei presieduta. Ora, la proposta è pronta per l’ultimo atto: l’approvazione in aula.

L’obiettivo di questa riforma è sbloccare oltre 150mila pratiche ferme nel Lazio a causa di vincoli sopraggiunti nel 2004, successivi alla presentazione delle richieste di condono per le quali i cittadini hanno già versato i dovuti tributi ai comuni di residenza.

La situazione nel Lazio è critica: ci sono attualmente 624mila pratiche di condono edilizio inevase su oltre 1 milione e 600mila presentate dal 1985, anno del primo condono, al 2004.

Tra queste, 153mila sono bloccate a causa di vincoli introdotti successivamente alle richieste di condono.

Secondo le stime di Sogeea S.p.A. e del suo direttore scientifico Sandro Simoncini, docente di urbanistica presso Uninettuno, “i mancati introiti per le casse pubbliche derivanti dalle domande di condono inevase ammontano a circa 3,6 miliardi di euro”.

Questa riforma potrebbe dunque rappresentare non solo una soluzione per migliaia di cittadini, ma anche un significativo recupero finanziario per le casse pubbliche.

La proposta di legge di Laura Corrotti si appresta a raggiungere l’aula, dove potrebbe finalmente portare a una svolta tanto attesa nella gestione dei condoni edilizi nel Lazio.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento