“Dal quartiere al palco” presenta: Margò

Quattro chiacchiere con la cantautrice romana agli esordi con l'album "Mare di pensieri"

Il panorama musicale romano è sempre in gran fermento. Allora, perché non conoscere da vicino gli artisti emergenti che fanno di Roma la loro fonte d’ispirazione e non solo.

Cominciamo con la giovane cantautrice Margò, che ha fatto quattro chiacchiere con noi, in occasione dell’uscita del suo album d’esordio “Mare di pensieri”.

Undici tracce originali e una cover, un viaggio emozionale attraverso le profondità della mente e del cuore, che Margò presenterà dal vivo il prossimo 12 giugno al Feria Lanificio (sulla terrazza del Lanificio) a Pietralata.

Scegli tre aggettivi per presentarti ai nostri lettori?
Sognatrice, determinata e malinconica.

Quando è arrivata la musica nella tua vita?

La musica ha sempre fatto parte della mia vita, soprattutto grazie a mio padre che, essendo un musicista, mi ha avvicinata sin da piccola a questo fantastico mondo.

Durante gli ultimi anni del liceo, infatti, ho iniziato a cantare nelle prime band innamorandomi sempre di più di questa arte; così dopo il diploma ho deciso di intraprendere questo percorso anche professionalmente iscrivendomi al Saint Louis di Roma e diplomandomi in canto pop.

Ricordi la prima volta che ti sei esibita?  

Credo sia stato proprio durante gli anni del liceo, frequentavo il corso di teatro e in quegli anni abbiamo messo in scena vari musical. In questo contesto ho potuto scoprire la potenza della mia voce, ho capito quanto mi facesse stare bene cantare non solo per me stessa, ma  soprattutto per il pubblico.

C’è un artista con quale sogni di  collaborare?

Come ho già rivelato nella prima risposta, sono una grande sognatrice, quindi sogno un duetto con la cantante norvegese Aurora, cantautrice o Hozier. Se, invece, dovessi rimanere in Italia desidererei una collaborazione con Levante, Fulminacci o Diodato.

Quanto conta per il tuo percorso artistico essere di Roma e vivere a Roma? 

In realtà essere di Roma non ha inciso in modo particolare sulla mia scrittura, ma vivere in questa grande città è stato, ed è tuttora, di grande aiuto per suonare ed essere costantemente stimolata a livello artistico.

In quale quartiere sei cresciuta/o? Quello a cui sei piú legato?

Sono nata e cresciuta a Centocelle, inevitabilmente il quartiere a cui sono più legata.

Progetti futuri?

È finalmente uscito il mio primo album! Il mio obiettivo è quello di promuoverlo al meglio suonando dal vivo in tutta Roma e non solo!


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