Flash mob su via Tiburtina degli operatori sociali

Venerdi 29 gennaio per ricordare che da 150 giorni i progetti sociali della Legge 328 sono interrotti da un provvedimento del Municipio IV che priva del lavoro 80 operatori e lede il diritto al welfare di moltissimi cittadini

Venerdi 29 gennaio 2016 alle ore 18,30 si è tenuto un flash mob su via Tiburtina per ricordare che sono 150 giorni che i progetti sociali previsti dalla Legge 328 sono interrotti da un provvedimento unilaterale del Municipio IV che priva del lavoro circa 80 operatori sociali e lede il diritto al welfare di moltissimi cittadini. Questa manifestazione giunge dopo una serie di altre iniziative – la “Protesta dei Fiori”, ripetute presenze e proteste nella sede del Municipio, la campagna sui social network #sonocontrariatosenzawelfarenonsipuostare.

1“Con queste manifestazioni e campagne informative – informano in un comunicato Forum sociale IV municipio e Pietralata Social stret-San Basilio Social stret  – stiamo lottando per difendere attività rivolte a migliorare la qualità della vita sociale degli anziani e dei cittadini disabili, servizi rivolti ai giovani, alle famiglie italiane e straniere in difficoltà, ai dispersi scolastici, ai disoccupati in cerca di lavoro, agli ex detenuti, a utenti con disagio psichico, alle donne. Progetti per favorire l’accoglienza, l’integrazione e la partecipazione nelle scuole e nel tessuto sociale e per coinvolgere le associazioni locali ed i cittadini nel migliorare la qualità della vita del proprio quartiere.

Il Municipio IV, dopo aver assegnato tali servizi ad associazioni e cooperative che li hanno gestiti per un anno, avrebbe dovuto dare il via libera alla prosecuzione, oppure pubblicare i bandi per una nuova assegnazione nei tempi necessari a scongiurare l’interruzione delle attività. Questo non è avvenuto determinando questa gravissima situazione. In questo modo, inoltre, si sono perse le risorse economiche destinate all’espletamento dei servizi per il 2105; attualmente non sappiamo come queste possano essere recuperate e impegnate nel 2016.

2Nonostante le ripetute richieste di chiarimenti da parte di utenti e lavoratori, non si sono ancora definite le responsabilità amministrative di questi ritardi ed inefficienze e nessun segnale chiaro emerge dall’Ente locale:

1- Attualmente ci sono due bandi pubblicati nell’ultimo trimestre del 2015 ancora in attesa di assegnazione (ci sono o no i soldi necessari anche nel 2016?)

2- Non si hanno notizie certe di altri due progetti che il Municipio avrebbe dovuto inviare da tempo a Roma Capitale per avere autorizzazione alla pubblicazione.

3 – Per altri servizi previsti dal PRS non si hanno notizie della volontà di rimetterli a bando. Benché previsti dal Piano Regolatore Sociale non continueranno? Chi lo ha deciso? Con quali motivazioni?

4 –  Non è accettabile che per pubblicare bandi per la continuità di servizi già in essere la cui natura e i cui contenuti sono stati già stabiliti a suo tempo all’interno del Piano Regolatore Sociale e già votati dal consiglio Municipale, occorra aspettare cinque mesi.

5- Anche se il Municipio dovesse sbloccare oggi questa incredibile situazione, a causa dei tempi tecnici per l’assegnazione dei servizi, occorrerà aspettare almeno fino all’estate per vedere ripartire le attività.

6 – La gestione del Piano Regolatore Sociale dovrebbe essere affidata ad un ufficio specifico preposto, L’UFFICIO DI PIANO, peraltro già istituito con Delibera del Consiglio Municipale (nel 2012!!) e mai partito nei fatti. Appare evidente che la mancanza di detto ufficio abbia concorso a causare questa situazione, gravando impropriamente su altri uffici e su una Direzione che non hanno dimostrato competenza e capacità.

3saldiCi aspettiamo da parte di chi ancora governa il municipio e le sue politiche sociali un atteggiamento più determinato nei confronti dei ritardi e delle inadempienze e auspichiamo che si dia una svolta concreta a questa situazione istituendo e dando responsabilità specifiche all’Ufficio di Piano e pubblicando immediatamente i bandi.

Non vorremmo infatti che questo continuo rimandare nasconda la volontà di arrivare alle prossime scadenze elettorali lasciando alla “giunta che verrà” l’onere di provvedere. Cosa che dilazionerebbe ancora di più la sospensione dei servizi.

cartelloPorteremo nei prossimi giorni la protesta anche a Roma Capitale partecipando alla Manifestazione dell’Orgoglio Sociale IL SOCIALE NON SI S-TRONCA, il 3 febbraio ore 15.00 presso la Scalinata del Campidoglio. RECLAMA IL WELFARE, RECLAMA I DIRITTI, RECLAMA IL LAVOROaderisci alla campagna #sonocontrariatosenzawelfarenonsipuostare.


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