Categorie: Lavori Pubblici
Municipi: ,

Il Comitato di quartiere: sulla Prenestina bis urge un confronto vero con i cittadini

La nuova arteria non risolve i problemi del traffico e devasta l’ambiente

Caro Direttore,
formo la presente quale presidente del Comitato di Quartiere Tor Tre Teste (C.d.q. T.T.T.) trovandomi costretto, ancora una volta, a replicare alle dichiarazioni dell’assessore D’Alessandro nell’intervista rilasciata al periodico “Diario del Settimo” riportata anche dal suo giornale in relazione alla realizzanda Prenestina bis.

Ci risiamo. Nonostante le richieste e le pertinenti proposte dei cittadini, niente da fare: Il Sindaco ed il suo delegato vanno avanti lo stesso.
In particolare, mi preme stigmatizzare che, contrariamente a quanto dichiarato, non è mai stato instaurato, da parte dei soggetti competenti (Sindaco e suoi delegati), qualsivoglia procedimento ai sensi della delibera 57/2006 (delibera del Consiglio Comunale che stabilisce la partecipazione dei cittadini alle scelte di trasformazione urbana). I cittadini, loro malgrado, sono dovuti intervenire a fronte di un macroscopico errore di valutazione e progettazione.

Forse, chi è abituato a frequentare i luoghi interessati si rende meglio conto che l’opera, così come concepita, è in maniera abnorme inefficace allo scopo che si prefigge: eliminare il traffico dal quadrante Est di Roma.
Sarà forse perché il progetto risale agli anni ’60 (e non al ’98 come si sostiene) quando il quartiere odierno non esisteva e gli unici edifici erano quelli rurali della “Vaccheria Gianni”.

Eppure, sia il Sindaco che l’assessore sono stati più volte invitati, senza successo, a fare un sopralluogo.
Forse, come è comprensibile, erano e sono molto impegnati. Talmente impegnati e stacanovisti che in data venerdì 3 agosto 2007 hanno prodotto una memoria di giunta che ha – o meglio avrebbe dovuto – recepire alcune criticità (in realtà molte) relative alla realizzazione dell’opera.

Eppure leggendo e rileggendo le dichiarazioni dell’assessore D’Alessandro le soluzioni mi appaiono sempre più ermetiche. Certamente, chi scrive come tutti gli “uomini della strada” ha degli evidenti limiti di comprensione. Non è chiaro ad esempio se inizieranno prima ed in che modo saranno risolti i problemi agli estremi; viale Palmiro Togliatti, dove è stato realizzato il cosidetto “Corridoio della Mobilità”, che ha oggettivamente moltiplicato il traffico, e via Longoni altro nodo ipertrafficato nonché il necessario svincolo sul G.R.A. In poche parole: saranno iniziati prima questi lavori o si partirà con la trincea che divide in due il quartiere e sfregia il parco? In che modo verrà conservato il collegamento del quartiere (tra via Targetti e via Molfetta) con il Quarticciolo? Dove passerà e soprattutto quale sarà il percorso dell’attuale ed insufficiente linea Atac 556?

Per quanto riguarda la questione dell’attraversamento del parco, da parte della nuova arteria deve essere precisato che, far passare un’autostrada vicino alle abitazioni, sia essa a raso o in superficie, è dal punto di vista ambientale assolutamente devastante. Infatti, “…l’arteria raccoglierà tutto il traffico di attraversamento” afferma l’assessore. Esistono del resto soluzioni alternative a quella del tunnel e vieppiù ecosostenibili; si veda ad esempio il passaggio della galleria Pittaluga sulla A24: un budello di cemento armato il cui “soffitto” consolida le pareti rendendo la struttura più stabile diminuendo di gran lunga la manutenzione periodica. E poi, ad ogni buon conto, non è chiaro perché i cittadini del quadrante Nord Ovest debbano essere privilegiati rispetto a quelli del quadrante Est, ai quali si vuole rifilare un mega amplificatore di smog ed immissioni acustiche proprio sotto casa. E poi: le uscite di sicurezza non sono forse necessarie anche in questo tratto sotterraneo ancorché non coperto? E quali piante o “frasche” miracolose riuscirebbero a ridurre la mostruosa miscela di smog e decibel?

A dire il vero nessuna delle richieste dei cittadini e del CdQ è stata assecondata. Ma i cittadini di Tor Tre Teste sono persone per bene e meritano delle risposte a queste e ad altre domande.

Pertanto, rinnovo l’invito all’assessore Giancarlo D’Alessandro e al Sindaco Walter Veltroni, al quale faccio le mie congratulazioni per l’elezione a segretario del Partito Democratico (che ha come primo obiettivo del programma l’ambiente) a venire sul posto, ad aprire un confronto con i cittadini e, in attesa del reperimento delle risorse necessarie, a sospendere e comunque a stralciare la parte dei lavori riguardanti l’attraversamento del quartiere.


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento