Il diciottesimo anno del Premio nazionale di Città di Ischitella-Pietro Giannone

Si è felicemente conclusa la XVIII edizione del Premio nazionale di poesia in dialetto Città di Ischitella – Pietro Giannone 2021. Le previsioni metereologiche per questo inizio di settembre non sembravano propizie, tanto da costringere l’organizzazione a spostare la serata finale nella chiesa del convento di San Francesco a Ischitella, piuttosto che nella bella piazza dove troneggia il maestoso cipresso che si racconta essere nato proprio da un bastone piantato dal Santo di Assisi.

E invece il tempo è stato assai clemente e ha dato la possibilità di tenere all’aperto il reading poetico di venerdì 3 settembre, presso il B&B Torre del lago a Foce Varano, e ha visto i poeti finalisti e i tre vincitori del premio leggere le loro poesie al numeroso pubblico intervenuto.

I vincitori di questa XVIII edizione sono stati Patrizia Sardisco, poetessa nel dialetto siciliano di Monreale, prima classificata, Nevio Spadoni, nel dialetto romagnolo del ravennate, secondo classificato, Antonio Maddamma, nel dialetto marchigiano di Senigallia, terzo classificato. Hanno partecipato anche i poeti finalisti Grazia Scuderi, dialetto siciliano di Catania, e Gianni Iasimone, dialetto dell’alto casertano, tutti inframezzati dai bei canti del Coro “Voci dell’Atelier” di Roma diretto dal Mo Paula Gallardo Serrao.

Durante la serata il prof. Rino Caputo ha presentato il libro di Jim Longhi L’albero della cuccagna, tradotto e curato Mariantonietta Di Sabato e da Cosma Siani.

Nel pomeriggio del 4 settembre il tempo ha permesso anche il consueto Percorso poetico-canoro nelle strade di Ischitella, per dare la possibilità ai poeti vincitori e finalisti di conoscere gli angoli più affascinanti e segreti della piccola cittadina garganica, ancora accompagnati dagli intermezzi musicali del Coro “Voci dell’Atelier”.

La serata di premiazione, aperta dal complesso bandistico “Pietro Giannone”, è stata presieduta dalla prestigiosa giuria del premio di Ischitella: Rino Caputo (presidente), Anna Maria Curci, Manuel Cohen, Vincenzo Luciani, Giuseppe Massara e Marcello Teodonio.

Rosa Comparelli e Angelo Blasetti hanno condotto con garbo, brio e professionalità la serata che è stata intermezzata dagli interventi musicali del Gruppo Folk “Sangue Mediterraneo”.

Il premio Ischitella da diciotto anni costituisce un grande merito dell’ideatore il compianto poeta Achille Serrao (1936-2012), di Vincenzo Luciani, coideatore e direttore artistico, il quale, con uno staff eccezionale lavora un anno intero per l’organizzazione di una manifestazione che va oltre il mero premio ricevuto dai vincitori.

La due-giorni di Ischitella è un punto di incontro di belle menti, non solo per la giuria altamente qualificata, ma per gli stessi poeti che intervengono da tutta Italia.

Inoltre, i momenti conviviali nell’ambito del premio sono occasione per scambiarsi idee, fare incontri fruttuosi, dare e ricevere dritte. Insomma, una sorta di simposio che apre gli orizzonti di tutti.

E, ribadiamolo, il merito, oltre che dell’amministrazione di Ischitella che ha partecipato alla cerimonia con il sindaco Carlo Guerra, di tutto questo è del tenace Vincenzo che, contro ogni avversità, contro ogni ostacolo, mai si ferma. Validamente appoggiato dai suoi fedeli sponsor, colonne portanti del premio (B&B Torre del Lago, B&B Sul Corso di Raffaella Falco, Il Giardino, By Cosimillo di Anna Rita Russo, Farmacia Germano Lustri, L’Operetta Osteria di Mare a Rodi G.co, Arte Dolce di Michela Triggiani, Fondazione Banca del Monte di Foggia), Vincenzo riesce a far arrivare nel piccolo comune garganico di Ischitella poesia e cultura da tutta Italia. Merita dunque tutto il sostegno possibile.

Qui il resoconto integrale


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